Ladispoli, la nota di Collettivo Adelante
Riceviamo e pubblichiamo
Qualcuno spieghi all’amministrazione che non è giocando al rilancio che si risolvono i problemi di un paese!
Dopo le controversie sul “capodanno rap”, ora il sindaco vira verso una variante rock. Ma il problema è davvero solo quale artista si esibirà sul palco? O forse il fatto che 360mila euro verranno impiegati per un’unica giornata, mentre le molte problematiche della città rimangono inosservate e insolute?
Probabilmente i cittadini con la loro “mentalità da paesello”, come sostiene il sindaco, vengono considerati facilmente addomesticabili, e quindi accontentabili con il concerto di Capodanno così dei problemi seri magari si dimenticano!
Eppure crediamo sia difficile non pensare a una città dove per la cultura, quando non è Capodanno, non ci sono mai abbastanza fondi; dove la nuova gestione del servizio idrico sembra creare più disservizi che altro; dove l’emergenza abitativa viene relegata in periferia in modo da non “rovinare” il paesaggio; dove il tasso di povertà aumenta, ma non importa; dove aumenta anche quello della criminalità organizzata, ma ce ne si lava le mani.
Forse abbiamo un’idea falsata della realtà, caro sindaco, ma il paese che vorremmo è un posto in cui le priorità vengano dettate dal ragionamento e dal buon senso!
Ci chiediamo, come già fatto nel nostro precedente comunicato, se una somma cosí importante, pari a quasi 400 mila euro, possa essere spesa per una sola serata e ancora, se davvero le tre artiste che si esibiranno possano costare quanto i Rolling Stone e I Pink Floyd insieme!
Ci auguriamo che i gruppi Consiliari di opposizione rendano giustizia alla Democrazia, vigilando e seguendo i lavori di preparazione per il Capodanno Ladispolano considerando le disattenzioni delle Istituzioni Comunali, Regionali e Nazionali nei confronti di una fetta sempre maggiore di Cittadinanza in sofferenza economica, privata dei servizi essenziali e dei diritti necessari per poter affrontare la vita con dignità.