“Col nuovo Piano regolatore meno consumo di suolo a Ladispoli”

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LADISPOLI – VARIANTE AL PRG: 980.000 MQ. DI MINOR CONSUMO DI SUOLO E 1.690 ABITANTI IN MENO.

Durante la seduta dello scorso 31 luglio il Consiglio comunale è tornato ad occuparsi del più importante atto di pianificazione urbanistica a livello cittadino, il Piano Regolatore Generale.“Come molti ricorderanno – spiega il sindaco Alessandro Grando – la Variante era stata originariamente adottata nel 2010 e contro dedotta nel 2016 ma, a distanza di numerosi anni, mai inviata alla Regione Lazio per la sua approvazione definitiva. Nel frattempo centinaia di cittadini di Ladispoli, per effetto di una legge ingiusta ma vigente, sono stati costretti a pagare l’IMU su quei terreni come se fossero già di fatto edificabili. Come se non bastasse, dal punto di vista tecnico, la Variante predisposta dalla precedente amministrazione presentava alcune anomalie, in quanto era stata attribuita a diverse aree una destinazione urbanistica incompatibile con il Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR).

Risultava quindi necessario adeguare la nostra Variante alle disposizioni del Piano regionale, strumento prescrittivo e sovraordinato che è stato recentemente approvato dal Consiglio Regionale del Lazio.

Nelle norme del PTPR è infatti previsto che i Comuni debbano modificare i propri strumenti urbanistici entro due anni dalla sua approvazione, adeguandoli alle prescrizioni contenute nel PTPR stesso.

Oggi, oltre alla soddisfazione di aver migliorato il nostro Piano regolatore, come vedremo in seguito, possiamo affermare di aver anticipato i tempi e di essere il primo comune del Lazio ad aver adempiuto a questo obbligo.

In questa fase di revisione abbiamo inoltre colto l’occasione per apportare al Piano regolatore ulteriori migliorie, con l’obiettivo di contenere decisamente il consumo di suolo e di diminuire il numero degli abitanti insediabili, in linea con il programma amministrativo con il quale ci siamo presentati al cospetto della città alle ultime elezioni comunali.

Anche qui possiamo affermare di aver centrato in pieno l’obiettivo e di aver dato la nostra impronta ad un Piano regolatore in cui, rispetto alla precedente versione, sono aumentate le aree a servizi e drasticamente diminuite le aree residenziali e commerciali.

A differenze di quanto scritto da alcuni membri dell’opposizione, che a quanto pare faticano a leggere i documenti allegati alle deliberazioni consiliari, nella Relazione Integrativa si può leggere chiaramente, a pagina 36, che con l’ultima variante proposta si determina una sostanziale riduzione di cubature rispetto alla versione precedente.

Le modifiche apportate hanno infatti determinato una diminuzione del consumo di suolo pari a 982.000 mq., che a sua volta determina una riduzione del numero degli abitanti insediabili pari a 1.690 unità.

Un altro aspetto a cui è stata data particolare attenzione è quello relativo alla viabilità. Sappiamo infatti che la nostra città, in determinati orari, paga a caro prezzo le scelte scellerate in materia urbanistica di chi ci ha preceduto.

Con due nuovi ingressi, uno da via Pizzo del Prete e uno direttamente dalla via Aurelia, abbiamo pianificato una migliore distribuzione del carico viario che, una volta realizzato, ci permetterà di alleggerire il traffico sugli altri accessi cittadini.

A seguito dell’adozione avvenuta il 31 luglio inizierà la fase partecipativa prevista per legge, pertanto tutti i cittadini potranno presentare delle osservazioni alla variante che dovranno essere controdedotte nuovamente in Consiglio comunale.

Dedicheremo a questa fase la massima priorità e nel frattempo verrà anche redatta la Valutazione Ambientale Strategica, altro documento che allo stato era mancante e che costituisce un importante allegato che avrà il suo iter in Regione Lazio.

L’obiettivo è quello di terminare la procedura comunale in pochi mesi, al fine di inoltrare tutta la documentazione alla Regione Lazio per l’approvazione definitiva della Variante al Piano Regolatore Generale.

Lo abbiamo promesso alle persone che pagano l’IMU da 10 anni e soprattutto lo dobbiamo alla nostra città, che dall’approvazione di questo Piano regolatore trarrà dei grandi benefici in termini di nuove infrastrutture e di nuovi servizi.

Colgo l’occasione per ringraziare gli Uffici comunali che in questi mesi hanno lavorato a questo importante provvedimento, in particolare l’arch. Roberto Silvi e l’arch. Vanessa Signore, supportati dall’esterno dall’arch. Demetrio Carini”.