Civitavecchia: ieri nuove fiamme, di nuovi incendi e colonne di fumo hanno invaso la periferia della città, soprattutto a Nord, infatti è stato necessario chiudere alcune strade e l’uscita Porto dell’A12.
Serve una maggiore prevenzione e sensibilizzazione.
Le perdite in termini di habitat naturale e specie colpite è incalcolabile. In più rischi per l’incolumità delle persone e rischi per le case, aziende e mezzi.
Nella zona dei roghi di ieri ci sono sicuramente campagne con animali da reddito e domestici, ma anche aree rurali con alcune tra le specie di uccelli, rettili e anfibi a maggior rischio conservazionistico. ‘Gli incendi sono molto pericolosi per tutti gli animali selvatici ma soprattutto per quelli che non possono fuggire come i nidiacei, gli anfibi e i rettili. Alcune specie nidificanti nell’area naturale vicina alla città di Civitavecchia sono presenti nell’ All. I della Direttiva Uccelli dell’allora Comunità Europea’ – dichiara la Delegata Lipu Civitavecchia – che rendono così preziosa la Zona di Protezione Speciale a ridosso della nostra città.’
È importante informare dei rischi degli incendi sulla salute pubblica e sull’ambiente, sensibilizzare il pubblico, in particolare modo gli utenti delle zone rurali, prevenire con campagne di contrasto alle abitudini rischiose e vigilare in maniera più rigorosa sul rispetto delle previste ordinanze antincendio.
‘È fondamentale, inoltre, che sia sempre aggiornato ed operativo il Catasto degli incendi e che se ne tenga conto in ogni iter autorizzativo attivato sul territorio’, sottolinea Simona Ricotti del Forum Ambientalista ODV: ‘Quanti appiccano incendi con fini speculativi devono essere resi consapevoli che i soprassuoli percorsi dal fuoco sono per legge vincolati a misure stringenti: per 15 anni non si potrà edificare né le aree potranno avere cambi di destinazione d’uso, non si potrà pascolare e cacciare per 10 anni, e per i successivi 5 non si potranno effettuare opere di rimboschimento, se non approvate dal Ministero’.
Le forze di polizia, unitamente a Comune, Regione Lazio e Università agrarie scendano in campo con tutti i mezzi, ognuna per le proprie competenze e i propri strumenti, per evitare che lo scempio a cui abbiamo per l’ennesima volta assistito, accada di nuovo!
LIPU BIRDLIFE FORUM AMBIENTALISTA
Sezione Civitavecchia Sezione Civitavecchia
La Delegata La Responsabile
Alessia Colle Simona Ricotti