NON C’È PACE PER LA CITTÀ. DALLA CENTRALE ELETTRICA ALL’ABOLIZIONE DELLA RACCOLTA PORTA A PORTA, FINO AGLI ESTIVI DANNI AL FONDALE MARINO DA PARTE DELLE IMBARCAZIONI.
L’ultimo episodio risale ad una settimana fa. La Capitaneria di Porto di Civitavecchia ha denunciato una nave di linea e sanzionato una nave da crociera. La Guardia Costiera, durante la quotidiana attività di monitoraggio delle navi che scalano il porto, ha rilevato una prolungata e persistente quantità di fumi di scarico emessi da una nave di linea in fase di disormeggio e, in modo continuato ed eccessivo, proseguita anche ben oltre l’imboccatura portuale. Ha proceduto pertanto a contestare al Comandante della nave la violazione delle norme del Codice penale che puniscono le emissioni moleste di gas, vapori o fumo nell’aria, deferendolo alla competente Procura della Repubblica di Civitavecchia. Nella stessa mattinata, è stata sanzionata anche una unità da crociera che, omettendo la necessaria e preventiva informazione all’Autorità Marittima, avrebbe condotto operazioni di manutenzione ai generatori di bordo, anch’essi causa di emissioni eccessive. Con il progressivo aumento dei traffici nel porto, l’attenzione della Guardia Costiera resta alta e costante a garanzia della sostenibilità e della compatibilità del traffico marittimo ai principi di tutela ambientale posti a salvaguardia della collettività, sia con le continue attività di monitoraggio sul combustibile utilizzato, che sulle predette emissioni moleste. Il mare è sotto controllo.
A tutelare invece la salute di cittadini e ambiente è la presenza costante del comitato SOLE con le battaglie portate avanti contro la conversione a gas di TVN e la richiesta della creazione di nel territorio un polo delle rinnovabili.Da poco anche Legambiente si è unita al coro No Fossile del gruppo attivo di cittadini che, attraverso il progetto Porto Bene Comune propongono una rivoluzionaria riconversione ecologica del sistema portuale di Civitavecchia con produzione di idrogeno da fonti rinnovabili e suo utilizzo in diverse applicazioni, per il trasporto e la generazione di potenza in ambito portuale compresa l’elettrificazione delle banchine. TVN deve essere riconvertita alle rinnovabili e all’idrogeno. Fare di Civitavecchia il primo porto completamente indipendente dalla rete e a zero emissioni resta l’obiettivo.