Per contrastare il problema del gioco d’azzardo, che spesso sfocia in una vera e propria patologia, la così detta “ludopatia”, il dirigente del Commissariato Nicola Regna ha implementato ulteriormente il settore dell’ufficio dedicato al controllo degli esercizi che svolgono l’attività di raccolta delle scommesse e di quelli che gestiscono locali ove sono istallate “slot machine”.Nell’ambito dei relativi servizi, gli agenti del Commissariato di Civitavecchia, proficuamente coadiuvati da personale della Squadra Amministrativa della Questura di Roma, nei giorni scorsi hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria il titolare di una sala scommesse del centro, per esercizio abusivo di gioco e di scommesse.
L’attività infatti, nel corso dell’approfondito controllo effettuato, è risultato privo delle previste autorizzazioni per la raccolta di scommesse quindi assolutamente abusivo.
Inoltre, non era stato comunicato alla Questura lo spostamento dell’attività, situata prima, in altro locale.
All’interno dell’esercizio, sono stati identificati due minorenni, il cui semplice accesso in tali luoghi è categoricamente vietato.
Dopo i necessari controlli, i due ragazzi sono stati quindi riaffidati ai genitori, mentre alla titolare sono state irrogate sanzioni per 1666,66 euro.
All’esito degli accertamenti svolti sulla copiosa documentazione acquisita, sia relativa alle autorizzazioni che alle singole giocate, sono state rilevate ulteriori numerose infrazioni di carattere amministrativo che saranno successivamente sanzionate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Roma a cui sono stati trasmessi i relativi atti.