Civitavecchia, archivio del Giudice di pace senza spazio: faldoni a terra

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Le pratiche sono ammucchiate e non c’è più posto per conservarle adeguatamente. Documenti civili e penali di Cerveteri, Ladispoli e Fiumicino alla mercè di tutti gli utenti.

 

Pratiche ammucchiate a terra. Mucchi di faldoni alla vista dei cittadini che entrano negli uffici del Giudice di Pace di Civitavecchia dove lo spazio sarebbe ormai al lumicino per poter raccogliere tutti i documenti che si sono accumulati nel tempo. Migliaia e migliaia le pratiche raccolte in un anno (si parla di circa 4mila) che si aggiungono naturalmente a quelle degli anni precedenti. E non sono solo relative a cause civili ma anche penali relative a reati minori ma comunque importanti come furti, incidenti stradale, etc.

Non si tratta soltanto di attività che riguardano la città civitavecchiese e le sue frazioni ma anche Ladispoli, Cerveteri, Bracciano e Fiumicino. Insomma, le località della giurisdizione di Civitavecchia. Caos in questi giorni segnalato da numerosi utenti che sono entrati nell’edificio di via dei Colli con gli operai che al mattino stanno lavorando per sistemare alcuni impianti elettrici. Calcinacci depositati all’ingresso, un disordine a cui quanto prima forse bisognerebbe metterci mano.

Le attività del tribunale sono svolte in un complesso condominiale dove ogni anno si paga un affitto di svariate decine di migliaia di euro.

Da anni si cerca un locale per l’archivio. Anni fa si parlò  di spostare il giudice di pace in una palazzina vicina al tribunale, di proprietà del comune. Una soluzione però finora rimasta congelata.