In estate sulle spiagge di Ladispoli e Cerveteri i turisti dovranno condividere la spiaggia con gli animali.
Cinghiali ospiti fissi della palude di Torre Flavia. Gli ungulati si sono stabiliti definitivamente sulla costa occupando il sito protetto di Ladispoli e Cerveteri nella morsa anche del progetto relativo ai camper e bungalow approvato dalla Giunta comunale.
Quello della presenza degli animali però è un problema di oggi che non si riesce proprio a risolvere tanto che si prevede un’estate esotica in compagnia di questi mammiferi innocui per le associazioni animaliste, forse un po’ meno quando devono difendere i loro cuccioli. E di piccolini ne sono nati davvero tanti in questo ultimo periodo.
«Abbiamo notato 6 piccoli striati – certifica Corrado Battisti, responsabile dell’oasi per conto di Città metropolitana – tra via Fontana Morella e il parco del Cavallaro. Da quel che sappiamo i parti tra femmine parenti sono sincronizzati. Le partorite sono bifasiche cioè coi piccoli si alimentano di giorno e di notte per la produzione del latte». Nessun Ente finora ha programmato la loro cattura e il dislocamento in ambienti idonei.
I cinghiali a Ladispoli e Cerveteri continuano ad aumentare senza che Comune, Regione e Città Metropolitana facciano qualcosa. L’estate è alle porte e la scorsa settimana alcune persone hanno avuto un incontro ravvicinato con un cinghiale adulto proprio sull’arenile di Torre Flavia.
«Effettivamente la loro presenza – prosegue Battisti – sta diventando un problema qui. L’altro giorno un cittadino se l’è vista brutta ed è fuggito mentre stava tranquillamente a spasso sulla sabbia. Questi esemplari da tempo si sono stabiliti nei sentieri della palude. Tra qualche settimana la costa sarà piena di villeggianti. Si era parlato di posizionare delle gabbie per catturarli ma al momento non ci sono comunicazioni a riguardo».
I pericoli non sono solamente per l’uomo. Da giorni hanno nidificato i fratini, uccelli in via d’estinzione. I volontari delle associazioni ambientaliste si danno costantemente il cambio per cercare di tutelare le uova nel “Campo di sorveglianza del fratino”. Futuri volatili che a questo punto potrebbero essere predati dai mammiferi in cerca di cibo. Rischi continui anche all’esterno della palude in via Fontana Morella e via Primo Mantovani dove specialmente nelle ore serali e notturne i cinghiali attraversano la carreggiata rischiando di provocare incidenti.
La scorsa estate gli animali si erano avvicinati al centro abitato nei pressi di via Torre Perla e via del Porto, nel quartiere Caere Vetus, percorrendo le sponde del fosso Vaccina e raggiungendo alcuni alberi dopo uno slalom tra le auto in sosta. In precedenza erano comparsi sul lungomare di Marina di Cerveteri, nei pressi della stazione di Cerenova e anche a Furbara a ridosso degli scavi archeologici attirati dalle tante discariche su strade e marciapiedi, come evidenziato più volte dal comitato di zona.
Ad inizio anno a Campo di Mare una signora era stata inseguita da un cinghiale in compagnia del suo cucciolo mentre la scorsa settimana i cinghiali hanno occupato il dog park di Cerenova.