Cinema: “Il ritorno di Casanova” di Salvatores

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Salvatores
il regista Salvatores

Arriva in sala l’ultimo film di Gabriele Salvatores, “Il ritorno di Casanova”, tratto dal romanzo omonimo di Arthur Schnitzler, dopo essere stato presentato in anteprima al teatro Petruzzelli di Bari, in apertura del Bif&st.

di Barbara Civinini

Salvatores
Locandina del film 

La tragedia della vecchiaia non è l’essere vecchi, ma l’essere giovani”, scriveva con sagacia Oscar Wilde. Una faccenda davvero imbarazzate che Lorenzo de’ Medici, detto il Magnifico, aveva capito a soli 41 anni, quando scrisse la famosa “Canzona di Bacco”, il cui incipit recitava, appunto: Quant’è bella giovinezza, / che si fugge tuttavia! / Chi vuol esser lieto, sia: / del doman non v’è certezza.

Gabriele Salvatores torna su questo dramma con il suo ultimo film – di cui ha curato oltre che la regia anche il soggetto e la sceneggiatura con Umberto Contarello, Sara Mosetti – “Il ritorno di Casanova”, ispirato al racconto omonimo di Arthur Schnitzler del 1918, finito all’indice del Reich per via delle origini dell’autore.

Salvatores: il suo Casanova

Fabrizio Bentivoglio in una scena del film – 01 Distribution

Il film narra la storia di un affermato regista italiano, Leo Bernardi – a cui presta il volto un credibile Toni Servillo – restio ad accettare lo scorrere del tempo, che nel suo ultimo film decide di raccontare il Casanova di Arthur Schnitzler, un personaggio incredibilmente simile a lui, più di quanto possa immaginare, interpretato da un supremo Fabrizio Bentivoglio.

 

Quello tratteggiato da Schnitzler – conosciuto per aver ideato l’artificio del monologo interiore – è un Casanova che ha ormai superato la sua gioventù, i tempi di gloria sono andati: non ha più il suo fascino e il suo potere sulle donne, non ha più un soldo in tasca, non ha più voglia di girare l’Europa. Dopo anni di esilio, ha un solo obiettivo: tornare a Venezia, casa sua. Nel suo viaggio verso casa, Casanova conosce una ragazza, Marcolina (Bianca Panconi), che riaccende una fame di conquista che non sentiva da anni. Nel tentativo di sedurla, Casanova arriverà alla più tragica delle conclusioni: è diventato vecchio.

Toni Servillo interpreta Leo Bernardi – 01 Distribution

Le inquietudini e i dubbi dei due sono incredibilmente simili. È più importante il cinema o la vita? Continuare a recitare il proprio personaggio o lasciarsi andare alle sorprese che la vita ti propone? Del resto come scriveva Charles Baudelaire, non si è mai troppo vecchi finché si desidera sedurre e, soprattutto, finché si desidera essere sedotti.

La pellicola è stata presentata in anteprima assoluta al Teatro Petruzzelli, in apertura della quattordicesima edizione del Bif&st, il Bari International Film&Tv Festival, dove il regista partenopeo, premio Oscar per il delizioso “Mediterraneo”, ha ricevuto il Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence. Salvatores ha detto di essere contento perché il Bif&st è un festival che si tiene in una splendida città che ama e perché il Petruzzelli dove ha recitato da giovane è uno dei più bei teatri italiani. Molti degli attori del film, ha proseguito, vengono dal teatro, e certo Casanova si merita una cornice così bella.

Il film è prodotto da Indiana Production con Rai Cinema, Ba.Be Productions e Edi Effetti Digitali Italiani, in collaborazione con 3Marys Entertainment, in associazione con BPER, ai sensi delle norme del Tax Credit, con il contributo della Regione Veneto.