CIVITAVECCHIA, CASERMA “GIORGI”: I TESORI CULTURALI DEL CENTRO

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caserma Giorgi

Un documentario sui tre siti storici del Ce.Si.Va.: la biblioteca, il Museo e le cisterne romane.

Civitavecchia. L’On.Alessandro Battilocchio, membro della XIV Commissione per le Politiche dell’Unione Europea, ha visitato ieri, 20 gennaio 2020, la caserma “Giorgi”, sede del Centro Simulazione e Validazione dell’Esercito (Ce.Si.Va.). La visita, svolta nell’ambito del consolidamento dei rapporti tra l’Ente ed i rappresentati istituzionali del territorio, ha avuto come oggetto la riscoperta dei tesori culturali custoditi presso il Centro.

L’Onorevole, accolto dal Comandante del Ce.Si.Va., Generale di Divisione Claudio Minghetti, dopo aver salutato la Bandiera d’Istituto, ha presenziato, insieme ai vari responsabili delle unità organizzative del Centro, alla proiezione di un breve documentario sui tre siti storici del Ce.Si.Va.: la biblioteca, il Museo e le cisterne romane.

caserma Giorgi

Al termine della proiezione del filmato, l’Onorevole Battilocchio si è recato sui citati siti potendo così prendere visione dell’ingente patrimonio culturale presente presso la caserma “Giorgi”, da anni, fonte d’attenzione di molti attori culturali del territorio di Civitavecchia e dei Comuni limitrofi.

La biblioteca infatti custodisce oltre 130.000 volumi di storia, letteratura, scienze naturali ed applicate, geografia, lingue straniere, materie prettamente militari e libri attinenti a molte altre discipline. Tra i volumi di particolare prestigio figurano 4 Incunaboli del 1400, 53 scritti del 1500 e 95 del 1600.

caserma Giorgi

Grazie ad una convenzione con il Comune di Civitavecchia, questo patrimonio è a disposizione della cittadinanza.

A seguito della visita al Museo e del Sacrario, il percorso è terminato nelle cisterne romane, perfettamente conservate, scoperte nel 1987 dall’archeologo locale Ennio Brunori a seguito di specifiche ricerche sull’antico acquedotto di Traiano, a suo tempo edificato per consentire il trasporto dell’acqua potabile dai Monti delle Allumiere al porto di Centumcellae.

L’Esercito Italiano, custode di tradizioni e valori, pone molta attenzione alla preservazione delle opere presenti all’interno delle proprie sedi, valorizzandole in collaborazione con le istituzioni locali affinché possano essere accessibili a tutta la popolazione.