Cosa fare per prevenire rughe, macchie delle pelle, articolazioni rigide e degenerazione?
“Carboidrati (o glucidi) in eccesso non solo sono dannosi alla linea, ma causano invecchiamento precoce. è estremamente facile superare la soglia quotidiana di quelli utili per noi.” È quanto afferma la naturopata Monica Bertoletti, Naturalmente sani, alias Monique Bert, ideatrice del gruppo fb Medicina Evolutiva, Naturopatia e Detox e coautrice Tiroide Approccio Evolutivo, gruppo fb creato dal dr Andrea Luchi.
AGE COSA SONO?
“AGE, Advanced Glycation End-products, sono composti chimici che producono gli effetti visibili dell’invecchiamento, ma anche una perdita della funzionalità renale, un accumulo di placche arteriosclerotiche che ostruiscono e irrigidiscono le arterie, un irrigidimento e un deterioramento delle cartilagini e delle articolazioni e la perdita di funzioni cerebrali nel momento in cui grumi di detriti AGE ostacolano l’attività dei neuroni. Più invecchiamo e più è facile trovare AGE negli occhi, reni, fegato, nella pelle e in ogni altro organo”.
GLUCOSIO&INVECCHIAMENTO
“Alcuni AGE vengono introdotti nell’organismo tramite l’alimentazione, ma ce ne sono altri che sono prodotti dagli effetti collaterali di glucosio alto nel sangue. Quando assumiamo cibi che aumentano la glicemia, la maggior quantità di zuccheri nei tessuti fa sì che il glucosio reagisca con proteine di ogni tipo, formando molecole combinate di glucosio e proteine (glicoproteine). Gli AGE sono indissolubili e indistruttibili, si uniscono in catene formando polimeri particolarmente nocivi. Sono il prodotto finale di un effetto domino innescato ogni volta che si alza la glicemia. Dovunque vada il glucosio (e il glucosio penetra in ogni anfratto dell’organismo), là si creeranno AGE. Maggiore è la quantità di glucosio nel sangue e più AGE si accumuleranno, con l’effetto di accelerare i processi di invecchiamento. I diabetici hanno il 60% in più di AGE rispetto ai non diabetici, con tutti i problemi che questo comporta: una probabilità 4 volte superiore alla media di soffrire di problemi coronarici e attacchi cardiaci, di sviluppare un’arteriosclerosi, insufficienze renali, neuropatie, demenze, tumori, disfunzioni erettili maschili, danni oculari. Alti livelli di AGE nel sangue amplificano le manifestazioni dello stress ossidativo e dei marcatori infiammatori”.
DIETA ANTIAGE
“Fondamentale è seguire un regime salubre che prediliga l’equilibrio di tutti i nutrienti ad ogni pasto. Altre metodiche, che favoriscono l’uso di cibi glucidici a scapito delle proteine, non fanno altro che aumentare in modo esponenziale gli AGE nel sangue. Gli AGE si formano anche quando i livelli glicemici sono nella norma, ma con un ritmo molto inferiore. Più alta è la concentrazione di glucosio nel sangue e più AGE si formano. Non esiste alcun livello di glicemia capace di interrompere completamente la formazione degli AGE. Basta un pochino di zucchero aggiuntivo nel sangue, appena pochi milligrammi più del normale. Mentre le uova non incrementano il tasso di zuccheri nel sangue, né le noci, né l’olio di oliva, né il salmone (e molte altre proteine), TUTTI I CARBOIDRATI LO FANNO, tutti, dalle mele alle arance, dalle caramelle gommose ai mix di cereali per la colazione, soprattutto i cereali soffiati”.
FRUMENTO AMICO O NEMICO?
“Dal punto di vista glicemico i prodotti a base di frumento sono peggiori quasi di ogni altro alimento, avendo la capacità di far impennare il livello di zuccheri al punto da poter competere con i livelli tipici di un diabetico, anche se non avete il diabete. L’amilopectina del frumento differisce da tutte le altre sostanze contenute in qualsiasi altro carboidrato perché viene digerita più facilmente e più rapidamente dall’enzima amilasi, il che spiega perché il frumento fa aumentare così rapidamente la glicemia. Nelle due ore successive all’ingestione si ha la massima formazione di AGE. Se ci fosse una gara a chi produce più AGE il frumento non avrebbe rivali, incluse patate dolci, gelato e barrette di cioccolato. Grazie al suo potere di innalzare la produzione di AGE, il frumento accelera il ritmo di sviluppo di tutti i processi degenerativi, dalle macchie sulla pelle, a disfunzioni renali, demenze, arteriosclerosi e artrite”.
CARBOIDRATI DA VEGETALI
“La fibra dei vegetali rallenta molto l’ascesa del glucosio nel torrente ematico. Inoltre, in rapporto al loro peso, le verdure contengono più acqua che amidi, il che mitiga ulteriormente la risposta glicemica. Anche quando mangiamo frutta ingoiamo zucchero, ma l’acqua e la fibra diluiranno l’effetto nel sangue.
Se mangiamo una pesca noce o una patata, a parità di peso, la patata essendo meno ricca di acqua, aumenterà più celermente il glucosio nel sangue. Ovviamente ciò non significa che la pesca o qualunque altro frutto non causeranno problemi. I nostri antenati mangiavano frutta? Certo. Ma non certo tutti i giorni dell’anno o nella quantità che noi consumiamo abitualmente ogni giorno. Non siamo ancora evoluti al punto di riuscire a far fronte alla quantità di fruttosio che consumiamo come se fosse acqua fresca e sappiamo bene che i tempi dell’evoluzione sono millenari, non certo qualche centinaio di anni. Una mela ha circa 45 calorie da zucchero, in una miscela ricca di fibre, per cui è un ottimo spuntino. Una coca cola o un’altra bibita, ne hanno il doppio, circa 90 calorie da zuccheri.
E’ evidente che non possono avere lo stesso significato nutrizionale.Però, se estraiamo il succo dalla quantità di mele sufficiente a riprodurre la stessa quantità della bibita, bèh, abbiamo addirittura qualche grammo di zucchero in più che quello della nostra bibita carogna. Quando quel fruttosio arriva al fegato, succede un patatrac! Anche se il fruttosio non ha effetti immediati sulla glicemia e sull’insulina, nel corso del tempo, quando in eccesso, potrebbe causare problemi di insulino resistenza. Verificate i valori dell’emoglobina glicata un paio di volte l’anno, se consumate molta frutta e/o molti centrifugati, e soprattutto se consumate cereali in abbondanza, senza bilanciare in maniera adeguata con delle proteine”.
GLICEMIA&ALZHEIMER
“Il persistere di livelli glicemici elevati ha una connessione diretta con il morbo di Alzheimer e col declino cognitivo, soprattutto a causa degli AGE, che deformano le proteine, esattamente con modalità similare a quelle del morbo della mucca pazza. Le proteine deformate dagli AGE non possono essere riparate, quindi sarebbe opportuno ridurre al massimo le proteine canaglia mettendo in atto comportamenti che limitino la produzione di AGE, come appunto i picchi glicemici. Le proteine ribelli hanno infatti un ruolo in tutte le malattie, ma soprattutto nella degenerazione neurologica”.
AGE ESOGENI: INSACCATI, FORMAGGI, FRITTI E GRGLIATI
“Ci sono anche AGE esogeni, che introduciamo già formati col cibo. I cibi sono molti e tutti contengono quantità molto variabili di AGE, i più ricchi sono quelli di origine animale, come carne e formaggio. Gli AGE si trovano in carni ricche di grassi saturi: bacon, salsicce, salame, wurstel. In particolare, se portati ad alte temperature (grigliati o fritti), aumentano il loro contenuto di AGE più di mille volte. Inoltre il contenuto di AGE aumenta proporzionalmente al tempo di cottura del prodotto. Preferite l’acqua per cuocere, all’olio, dato che i liquidi aiutano a ridurre l’esposizione agli AGE.
Consigliamo vivamente un regime alimentare equilibrato e ricco di nutrienti per recuperare la salute perduta e preservare quella futura. E’ facile riconoscere gli AGE in azione – conclude Monica Bertoletti – avete presente quelle persone piuttosto rugose, con la tendenza a incurvarsi, alterazioni della pigmentazione cutanea e perdita di radiosità, sebbene non siano particolarmente agées? Tutti noi ne conosciamo qualcuna e non vorremo certo assomigliarle, potendo”.
di Miriam Alborghetti