Civitavecchia oggi si fermata per il funerale di Giulia Di Gennaro.
In centinaia si sono recati alla chiesa di San Francesco di Paola per l’ultimo saluto a Giulia Di Gennaro, la figlia del consigliere comunale Marco Di Gennaro. La messa celebrata dal Vescovo Marrucci. Il funerale di Giulia Di Gennaro la ragazza morta domenica all’alba in un terribile incidente stradale, che si è tenuto questo pomeriggio, è lo spaccato del dolore massimo di un genitore che piange la morte di sua figlia. Un’intera città ed i suoi rappresentanti si stringono attorno all’uomo pubblico Marco Di Gennaro e al dolore della sua famiglia per la scomparsa della figlia ventottenne. In una chiesa di San Francesco di Paola gremita, c’erano tutti i vertici di tutte le istituzioni cittadine. Dal Comune con il sindaco, il presidente del consiglio ed i consiglieri comunali, e poi i segretari di partito, gli uomini di partito, gli ex sindaci, e i rappresentanti di Regione e Parlamento. L’Asl con tutti i dirigenti e i medici del San Paolo e le principali associazioni del territorio, comprese le cooperative portuali e le associazioni di settore. Diversi anche gli amici della ragazza scomparsa e della sua famiglia, visibilmente commossi.
Ma la folla sembrava scomparire agli occhi della famiglia straziata dal dolore. I genitori sono fermi in prima fila in una maschera di dolore e ghiaccio in mezzo alle centinaia di baci e testimonianze d’affetto. La messa è lunga e sentita e ogni secondo che passa è un pensiero alla ragazza e all’ingiustizia di un destino prematuro. Un amica di Giulia prende il microfono dell’altare e ricorda quello che era il sogno di Giulia espresso durante la discussione della tesi di psicologia: la creazione di un progetto di assistenza per tutti i giovani in difficoltà. La gente applaude. La messa finisce e gli applausi accompagnano la bara verso il carro funebre. La piazza non si svuota, tutti vogliono salutare anche solo per un secondo la famiglia di Giulia in un abbraccio infinito che non cancella il dolore, ma lascia speranza per il futuro.
(tratto da Civonline)