CIAO DANIELE, RAGAZZO DAL CUORE D’ORO

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CERVETERI PIANGE IL 23ENNE DANIELE PAPA MORTO NELL’INCIDENTE AEREO: IL SUO SOGNO NAUFRAGATO NEL TEVERE. “NON TI MERITAVI TUTTO CIÒ”, È IL MESSAGGIO DELLA SORELLA. IL RICORDO DEL GRUPPO SUBACQUEI DI CERVETERI: “UN RAGAZZO INCREDIBILE”

L’attesa snervante. Gli amici, i parenti, una città intera col fiato sospeso per quel ragazzo intrappolato in fondo al Tevere vicino all’aeroporto dell’Urbe. Poi il ritrovamento del suo corpo ormai privo di vita ad opera dei sommozzatori a spazzare via ogni speranza. Non ce l’ha fatta Daniele Papa, 23enne cerveterano, disperso dalle 15.08 di lunedì pomeriggio.

Daniele Papa

Esattamente quando l’aereo sul quale stava volando si è inabissato nel Tevere per cause che chiarirà la magistratura competente. Il giovane è rimasto incastrato all’interno del velivolo, non è riuscito a sganciare la cintura di sicurezza come invece ha fatto il suo istruttore, Cito Giannandrea. Il primo palombaro dei vigili del fuoco lo ha trovato a dieci metri di profondità allacciato alla cintura del velivolo, un Diamond Aircraft DA20-C1 (aveva ancora poche ore di volo, circa 1.080).

Fino all’ultimo secondo anche chi non lo conosceva ha fatto il tifo per lui sperando che, magari perché esperto sub e nuotatore, fosse riuscito a mettersi in salvo in qualche modo. Fino all’annuncio del primo cittadino di Cerveteri che ha praticamente fatto calare il sipario sulla tragica vicenda. “Daniele non ce l’ha fatta. Abbiamo sperato fino all’ultimo momento, ma purtroppo ci è arrivata la notizia che non avremmo mai voluto ricevere. Non credo che nessuna parola sia possibile in un momento come questo”, è quanto scritto nel pomeriggio di martedì da Alessio Pascucci. “Voglio mandare a nome di tutta la comunità di Cerveteri le più sentite condoglianze e un caloroso abbraccio ai genitori e alle persone che lo conoscevano e gli volevano bene”. In realtà già durante la mattinata la sorella di Daniele aveva scritto su Instagram. “Non ti meritavi tutto ciò piccolo mio. Ti vorrò bene per sempre”. Un messaggio di addio pieno di amore quello di Isabella. “Sei stato un fratello impeccabile, d’oro, serio, sempre pronto a sostenermi”, ha poi aggiunto Isabella, un anno in più del fratello, conosciuta in città per essere una campionessa italiana di corsa campestre. Con la casacca azzurra, lei che per due anni è stata arruolata con l’esercito per le gare, ha vinto la medaglia di bronzo ai campionati europei in Francia nel 2015. Proprio l’Ortica, in un articolo a firma di Barbara Pignataro, lo scorso ottobre aveva elogiato le imprese di questa ragazza con un ricco palmares (due volte medaglia d’oro nei 3000 metri, medaglia d’argento ai Campionati Italiani Promesse di corsa su Strada distanza 10 metri e quattro volte Campionessa Italiana Atletica Leggera dal 2011 al 2016).

Daniele Papa

Il padre di Daniele invece è un pilota comandante dell’Alitalia che aveva trasmesso sin da subito la passione per il volo al figlio. Erano molto legati. Sportivo e tifoso del Milan, abile sciatore a volte in sella alla motocross. Daniele si era diplomato come perito informatico a Civitavecchia nell’istituto tecnico Marconi ed era volontario nel gruppo Subacqueo di Cerveteri. Gli amici lo adoravano. “Riposa in pace ragazzo dal cuore d’oro”, è la dedica di Olga. Con i volontari condivideva progetti e sogni come quattro anni fa quando decise di raggiungere la grande Barriera corallina del Queensland per nuotare tra squali e tartarughe “Anche per questo – ricorda il suo maestro, Fabrizio Pierantozzi – aveva effettuato il corso di immersione con noi. Era stato di parola: dall’altra parte del Mondo ci aveva spedito i video mentre se la cavava egregiamente sul fondale. Per noi un vanto”. Il dolce ricordo di colpo lascia il passo alla commozione. “Un ragazzo formidabile, bravo in tutto – dice con gli occhi lucidi Fabrizio – usciva con mio figlio e io, da padre, ero tranquillo. Nessun vizio, né alcol, né fumo. Daniele era perfetto. Anche sua sorella aveva effettuato l’addestramento con la spedizione dei subacquei cerveterani per l’utilizzo del defibrillatore. Una famiglia esemplare. I giovani volontari sono distrutti. Vorrebbero già organizzare un memorial in suo onore”.

Daniele Papa

“Caro Daniele, è stata una fortuna per noi che tu abbia fatto parte delle nostre vite. Il tuo sorriso, la tua gioia e la tua vitalità rimarranno un segno indelebile nei nostri cuori”, è la firma del Nucleo Subacqueo Cerveteri Protezione Civile.

La Tirreno Atletica si è stretta al profondo dolore di Isabella Papa e dei genitori Mario e Franca per la tragica scomparsa del fratello Daniele. Una disgrazia immane. “Tutta l’Associazione è sconvolta e addolorata – fanno sapere dal club biancoceleste – la famiglia Papa è con noi da circa 10 anni. Abbiamo vissuto insieme pagine personali e sportive in cui gli intrecci di vita sono diventati dei grandi legami affettivi. Daniele è un ragazzo indipendente, un ragazzo che amava viaggiare, un giovane uomo che aveva una strada tutta da percorrere, il destino gli ha teso un’ingiustizia che non avrà mai un perché. Siamo col cuore segnato, a tentare di infondere coraggio ad Isa, a Mario e a Franca. Isa ci stringiamo tutti intorno a voi, da Claudio agli allenatori a tutti gli atleti e alle loro famiglie”.

Daniele Papa

 

Daniele momentaneamente si stava concentrando sulla più grande passione: il volo. “Era contento di riprendere le lezioni dopo il lockdown perché voleva diventare un bravo pilota e farne il suo mestiere”, spiegano gli amici. L’ultimo post su Instagram del cerveterano è l’immagine di un cielo sterminato. “Non importa chi cerca di deluderti e farti soffrire, combatti sempre per la vita che desideri”.

 

Destino crudele. Praticamente nella stessa zona di Cerveteri risiedono anche i Vannini. Il loro figlio, Marco, ucciso a maggio del 2015 dal padre della fidanzata. Sognava anche lui di diventare un pilota dell’Aeronautica.