di Gianni Palmieri
Un amico. Un grande professionista. Una persona rara.
Con il cuore infranto annunciamo la notizia della scomparsa di Alessandro Bastianelli, responsabile dell’ufficio stampa e comunicazione della Asl Rm4. Stroncato da un male incurabile contro cui ha combattuto in modo fiero ed arcigno come era il suo carattere. Si è spento nella notte tra sabato e domenica, a soli 62 anni, stretto dall’affetto della moglie Vilma e del figlio Gabriele.
Alessandro era un gentiluomo, mi onoro di averlo conosciuto e collaborato con lui. L’ultimo saluto ad Alessandro sarà oggi alle 15 a Canale Monterano. Alla famiglia le condoglianze della nostra redazione.
Dal sito di Civonline apprendiamo il ricordo del direttore generale della Asl Rm4 Giuseppe Quintavalle: “Amico mio, mi è arrivata la triste notizia che non avrei mai voluto udire…non sei più tra noi ed il mio cuore si è chiuso nel silenzio, per ricordarti. Potrei scrivere tante cose per salutarti e trovare molti modi formali ed eleganti per renderti omaggio, ma tu eri mio amico e non posso che scriverti un saluto spontaneo, dal cuore, come se ti parlassi di persona davanti ad un caffè. Alessandro, ti immagino ora mentre cammini portando la tua alta figura trai sentieri del cielo, con la tua macchina fotografica in mano a scattare foto alle nuvole. Volevo dirti tante cose, volevo dirti grazie mille volte, per la tua amicizia, per la tua presenza, per le tue idee brillanti, per l’entusiasmo che mettevi nei nostri progetti, sempre. Volevo dirti che uno dei doni della vita è incontrare lungo il proprio cammino delle persone come te. Ma lo sai com’è amico mio, in questa vita di corsa non abbiamo mai tempo, e dimentichiamo spesso ciò che davvero conta. Ma io so che mi ascolti anche adesso. Ti immagino proprio qui davanti, con i tuoi occhi guizzanti di entusiasmo, col tuo sorriso contagioso, che mi dici dieci cose in una volta mentre ne pensi cento…a te che non sfuggiva mai nulla, a te che avevi sempre la battuta pronta, a te che sapevi capirmi anche con uno sguardo…a te dedico questo ultimo, sentito e accorato addio. Sono vicino a tutta la tua famiglia. Si dice che il dolore sia di chi resta, e voglio crederci davvero. Voglio crederti alleggerito finalmente dal male che ti ha portato via, libero di sorridere di nuovo come un tempo. Ciao amico mio. Veglia su di noi”.