DOPO 22 ANNI, UN BRILLANTE PROGETTO CHE SUBISCE UNA BRUSCA BATTUTA D’ARRESTO.
Da oltre 20 anni di onorato servizio chiude la Locanda dei Girasoli, il ristorante gestito da un gruppo di ragazzi con la sindrome Down.
Nella zona sud-est di Roma, il Quadraro, oltre all’ottima cucina era possibile trovare il professionale e simpatico staff, che gestiva il ristorante-pizzeria la Locanda dei Girasoli.
Prima della Pandemia l’attività guardava in maniera propositiva a un brillante futuro. L’obiettivo del progetto era quello di promuovere l’inserimento lavorativo delle persone affette dalla sindrome di Down, offrendo loro importanti opportunità di crescita umana, professionale ed espressiva, per mezzo di un percorso individuale, volto a migliorare sempre di più le loro potenzialità.
Si tratta di “ristorazione inclusiva” quella che, dal 1999 (anno della nascita del locale, grazie all’iniziativa di una delle mamme dei ragazzi), unisce la passione per la buona cucina e l’inserimento sociale e lavorativo per coloro affetti anche da sindrome di Williams e disabilità cognitive, i quali costituiscono la maggior parte del personale.
Un’atmosfera accogliente e familiare ha ospitato per circa 22 anni numerosi clienti, per i quali la Locanda era ormai diventato un punto di riferimento, organizzando inoltre iniziative importanti, come la “Giornata per il Pasto” dedicato alle persone indigenti, in collaborazione con la Croce Rossa, o la “Cena Sospesa”, lasciata pagata dai clienti per coloro che hanno minori possibilità, e molte altre attività di questo genere.
Da qualche giorno sopraggiungono cattive notizie.
Il ristorante, «esempio concreto di imprenditoria sociale vincente» (come recita il sito web della pizzeria), come tutti durante l’emergenza Covid-19, ha affrontato numerose difficoltà. Nonostante siano stati costretti a chiudere, i ragazzi sono stati stimolati a rimanere uniti e in contatto tra di loro, tramite i servizi di comunicazione video (Teams, Zoom e così via), grazie a diverse attività coinvolgenti.
Lo stile che ha caratterizzato la Locanda dei Girasoli è stato collaborativo e altruistico in maniera concreta: guardarsi intorno per offrire una mano a chi ne aveva più bisogno e considerare sempre la dignità delle persone con particolare attenzione, entrando in contatto diretto con loro.
Come recita la pagina Facebook del Ristorante: “La Locanda chiude…in silenzio…proprio come ha preso vita 22 anni fa”
Flavia De Michetti