Riceviamo e pubblichiamo dai consiglieri comunali Aldo De Angelis e Salvatore Orsomando.“Abbiamo volutamente atteso qualche giorno per cercare di approfondire sui lavori che, freneticamente e così anticipatamente, stanno avvenendo a Campo di Mare in vista del Jova Beach Party a cui lo ripetiamo, per chi non è sordo ma fa finta di non sentire, non siamo contrari sempre però nel rispetto dei cittadini, dell’ambiente, delle normative e dei vincoli. Un Jova Beach party che oggi andrebbe soprannominato “Fratino Beach Party” non fosse altro per la nuova presenza, nell’area in questione, di questa specie protetta di uccellini di cui il Sindaco, la sua Maggioranza e la LIPU sembrano disinteressarsi ma questa è un’altra storia. Andiamo per gradi, il 26.04.2018 in Consiglio Comunale il Sindaco ambientalista Pascucci, riferendosi all’area parcheggi antistante gli stabilimenti balneari di Campo di Mare, dichiarava che “.in quella zona diciamo sterrata dove abitualmente le automobili parcheggiano ….omissis…il problema di quell’area, diversamente dalla sede stradale, e che è sottoposta ad una vincolistica ambientale diversa, quella è considerata, per la presenza delle dune ….omissis…” per poi proseguire con “…..La presenza della dune e la presenza di una diversa normativa su quell’area, fanno si che, in quella zona, non sia possibile un intervento diretto, ma sia possibile soltanto, fatto si dal Comune, ma con una serie di autorizzazioni che devono essere fornite dagli Enti sovraordinati (?), tra cui la Regione Lazio…..”. Ora, aggiungiamo noi, proprio perché siamo in presenza di preziose “dune di sabbia” in un’area con una così particolare “vincolistica ambientale” e siamo adiacenti ad aree protette, quello che abbiamo materialmente fotografato e ripreso in questi giorni ha dell’inverosimile difatti, dal 18.05.2019 ad oggi, una società sta facendo eseguire dei lavori (non sappiamo se trattasi della soc.The BASE, della Multiservizi o di altra società) diciamo “non sappiamo” perché non esiste un cartello di legge con relative descrizioni lavori, responsabili, utilizzando un escavatore atto alla presunta bonifica e pulizia di tale area e sin qui poco male. Il problema è che, visti gli scavi, l’elevata quantità di “sabbia” smossa (tra cui probabilmente le dune), spostamenti visivi della stessa, parte di muretto a terra, scavo per presunte fognature e affini sembra essere più un “livellamento e spianatura” con adeguamento del terreno alle proprie esigenze di spettacolo e spostamento della nautica piuttosto che una bonifica e pulizia. Sfidiamo a raccontarci il contrario. E allora chiediamo ma tutto questo è regolare e rispetta la normativa vigente? Tutto questo rispetta le care e preziose “dune”, la particolare vincolistica ambientale e l’ambiente circostante ?. Ma la citata “serie di autorizzazioni” di cui parlava il Sindaco sono state rilasciate da tutti gli Enti sovraordinati e dalla Regione Lazio oppure no? Per non parlare poi della stramba interpretazione, secondo noi errata, degli art. 46 e 47 della legge regionale n. 14/99 come modificata dalla successiva n. 13/2007 e del Regolamento regionale n. 19 del 12/08/2016, riferita allo spostamento, con ulteriore concessione su area pubblica più a nord, dell’Associazione Nautica Campo di Mare (di cui non si conosce se è stata già rifatta la convenzione concessoria), che il Sindaco ha utilizzato come “giustificazione” in Consiglio dopo aver “sfornato” la delibera di giunta nr.39. Interpretazione delle leggi e dei citati articoli durante la quale si è volutamente tralasciato di dire che (art.47 comma 1) “i comuni nel cui territorio sono comprese le relative aree demaniali provvedono al rilascio, alla decadenza e alla revoca, nonché a qualsiasi variazione, delle concessioni delle aree demaniali marittime, comprese quelle immediatamente prospicienti, quando l’utilizzazione abbia finalità turistiche e ricreative, in conformità alla normativa statale e regionale e ai contenuti del piano di cui all’articolo 46 (P.U.A. Piano di Utilizzazione Arenili),per quanto riguarda le aree demaniali marittime” e che quanto riportato nel richiamato Regolamento regionale n. 19 del 12/08/2016 quando si parla di “casi eccezionali” per i quali i Comuni possono provvedere al rilascio di concessioni temporanee, è da intendersi in assenza di PUA (Piano Utilizzazione Arenili) o modifica sostanziale dello stesso, e per quanto ci risulta e per entrambe le situazioni, il P.U.A. a Cerveteri, seppur datato, ancora esiste e non ci sembra sia stata fatta una variante “Nautica” in merito. Lei Sindaco che si erge a ”professore” dovrebbe informarsi meglio, la sua Giunta non avrebbe dovuto deliberare perché la Concessione o Autorizzazione Demaniale Temporanea (art.19 comma 3 Regione lazio 19/2016,art.36 Cod.Nav. e Circolare 90 del 27/07/1999 M.I.T) viene rilasciata, se esistono i presupposti e non come in questo caso, dal Dirigente dell’Area che funge da Autorità Demaniale in virtù delle leggi che proprio Lei ha citato dopo aver assolto l’obbligo motivazionale necessario alla legittimità dell’assenso. Forse è stata una dimenticanza ma Lei Sindaco non ha considerato e detto che il Regolamento regionale n.19 del 12/08/2016, da Lei richiamato, all’Art. 2 (Quota di riserva degli arenili) comma 1 specifica che “ ai sensi dell’articolo 7, comma 5, della l.r. 8/2015, i comuni riservano alla pubblica fruizione una quota pari ad almeno il 50 per cento dei metri lineari dell’arenile di propria competenza…” e che il non rispetto di questa quota vieta il rilascio di concessioni demaniali, rinnovi e proroghe…. (vedi anche Regolamento regionale n. 485). Ma siete sicuri che questo limite è stato rispettato ?. Ci scusi ma Lei stuzzica nostre ulteriori curiosità. Ad esempio, le aree parcheggio previste all’entrata della frazione saranno gratuite? I costi per lo sfalcio e bonifica dei terreni destinati a parcheggio chi li sostiene? Se trattasi di terreni Ostilia c’è un nulla osta di comodato gratuito a costo zero per il Comune o è previsto un costo per il Comune di Cerveteri? E poi se la fantomatica concessione demaniale della Nautica verrà ”trasferita” a 200 metri più a nord per consentire l’allestimento del Jova Beach Party questo significa che l’organizzazione del Jova Beah Party dovrà corrispondere una quota concessoria oppure l’occupazione del demanio la state dando gratuitamente?
E infine, per quanto concerne la situazione ”Fratino” di questi giorni, è stato già ottenuto il documento di Valutazione di Incidenza e le varie autorizzazioni oppure no?
Aldo De Angelis Consigliere comunale
Legalità e Trasparenza
Salvatore Orsomando
Consigliere comunale Forza Italia