Paolo Paoletti, nella categoria di Tiro dinamico sportivo, ha conquistato il podio più alto a Shateauroux in Francia
Di recente in Francia, esattamente a Shateauroux, cittadina a 300 km da Parigi, si sono svolti i Campionati del mondo di Tiro dinamico sportivo, una disciplina in grande ascesa a livello internazione. I colori italiani hanno brillato grazie ad un atleta di Cerveteri, Paolo Paoletti, che ha conquistato un altro prestigioso trofeo dopo essersi laureato campione d’Europa lo scorso anno in Ungheria nella divisione Standard Senior a squadre. Insieme alla squadra, formata da tiiratori di età compresa tra i 50 e i 60 anni, l’atleta di Cerveteri ha vinto la Coppa del mondo, sbaragliando le
ai campionati ha preso parte la rappresentativa italiana con 45 membri divisi nelle varie specialità sia uomini che donne. tra loro il sottoscritto che ha partecipato nella divisione Standard senior a squadre (atleti con un’ età compresa tra i 50 e i 60 anni) riportando insieme ai propri compagni una fantastica vittoria, battendo le forti compagini di Austria e Russia. Una vittoria esaltante, Paolo Paoletti si è rivelato un “cecchino” infallibile, conquistando un successo di portata mondiale. Lo abbiamo incontrato appena tornato a Cerveteri, fresco di titolo mondiale.
Cosa è realmente questa disciplina?
“Il tiro dinamico sportivo – afferma il campione Paoletti – è una disciplina sportiva affiliata al Coni in cui il tiratore spostandosi all’interno di uno stage in estrema sicurezza deve saper coniugare doti di velocità e precisione, interpretando l’esercizio secondo le proprie doti fisiche e strategiche. In questo Campionato del mondo gli esercizi erano 30 per un totale di 600 colpi circa.
Hanno partecipato oltre 1.500 atleti, giunti da ogni parte del mondo, compresi i forti tiratori Usa che sono professionisti del tiro. La squadra italiana e giunta nel medagliere terza dietro i colossi di America e Russia, riportando a casa ben 4 medaglie d’oro, 3 argenti e 4 bronzi. Distaccati di una sola medaglia dalla Russia. E’ stata una esperienza favolosa ed indimenticabile”.
Come nasce questa passione per uno sport che nel territorio non sembra molto di moda?
“In realtà – prosegue Paoletti – gli appassionati ci sono anche dalle parti nostre. Io pratico questa disciplina presso il poligono di tiro Korral 26 che si trova a Ceri, gestito in maniera superba dall’amico Adam Burn che ringrazio di cuore per la disponibilità e la pazienza che ha nei miei confronti. Per arrivare a questo risultato mi sono allenato in modo continuativo da oltre 2 anni, sparando con il freddo e con il caldo, quest’ultimo ha messo a dura prova, in questa estate torrida le mie energie e quelle dei mie compagni di squadra ,ma fortunatamente è andato tutto per il meglio. Pratico questa affascinante attività sportiva dal 1997, conosciuta per caso, e di cui sono rimasto folgorato, diventando anche istruttore federale . Chiaramente i ringraziamenti più sentiti vanno a mia moglie Laura che mi sopporta e supporta durante le mie assenze per svolgere le gare sia in Italia che all’estero”.
In bocca al lupo campione, alla prossima vittoria.