A Cerveteri la squadra è in testa alla classfica ma lo stadio è deserto. Non c’è più la passione di qualche anno fa
Pochi tifosi allo stadio: nonostante la squadra stia andando bene, al primo posto in classfica insieme ad altre compagine, in tribuna c’è poco di verde azzurro. Il Cerveteri dei baby, giovane e talentuoso, impreziosito dalla bravura da Cotroneo allenatore di ottime doti, non riesce a sentire il calore dei suoi tifosi. Domenica scorsa, al Galli contro il San Lorenzo Nuovo, appena pochi sportivi con la squadra che viaggia in alto alla classifica. Segnali di una spaccatura a quanto pare insanabile, di un evidente gelo tra tifosi e società. Un peccato se consideriamo lo sforzo societario e i progetti sui quali stanno creando un laboratorio di crescita. Cerveteri è una piazza particolare che si innamora presto, ma si disamora con la stessa facilità. In Prima categoria e gli anni a seguire in Promozione sembrava tornata ai tempi passati. Un aumento di seguito per via del passaggio societario e tanto entusiamo intorno ai colori verde azzurri, ma ben presto la passione si e spenta come una debole fiammella. Ed oggi a fare da sfondo uno scenario desolante che non fa bene allo sport di questa città. Che di calcio vero e proprio lo respira grazie alla volontà di instancabili appassionati e non per merito dei politici che lo hanno sepolto.