CERVETERI, SETTEVENE PALO: “I LAVORI FORSE PARTIRANNO A GIUGNO”.

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via Settevene Palo

L’annuncio del sindaco Alessio Pascucci anche se restano i dubbi: “Resto scettico ma Città Metropolitana ci ha comunicato l’inizio del cantiere. Vedremo”. Pendolari e residenti sono infuriati.

 Doveva essere già terminato il cantiere sulla Settevene Palo di Cerveteri. In realtà i lavori non sono mai iniziati nonostante fossero stati annunciati ad inizio marzo scorso. Fatto sta che la fine del lockdown ha ricollocato in primo piano i disagi della viabilità legati alla chiusura di un’arteria vitale che collega la città etrusca appunto e Ladispoli con Bracciano e le località del lago. Migliaia di lavoratori pendolari si sono rimessi in movimento trovando, esattamente come tre mesi fa, le transenne ad indicare lo sbarramento della strada provinciale franata già lo scorso novembre nella zona di Monte Abatone.

via Settevene Palo

Trapelano spiragli positivi dal sindaco cerveterano anche se lui stesso dichiara essere molto dubbioso. “Per l’ennesima volta – dichiara Alessio Pascucci – abbiamo sollecitato nuovamente Città Metropolitana, la quale ci ha confermato che gli interventi strutturali partiranno nel mese di giugno. Io resto scettico, non mi fido ancora, spero però che i fatti potranno poi spazzare via tutti i miei dubbi”. Il sindaco etrusco rivendica il piano. “Come consigliere di minoranza di Città Metropolitana – aggiunge Pascucci – ho fatto stanziare in totale 2 milioni e mezzo di euro per il cantiere”.

Assieme a Pascucci anche il consigliere metropolitano e consigliere comunale di Ladispoli Federico Ascani aveva battuto i pugni a Palazzo Valentini. Insomma si spera che sia finalmente la volta buona per questa strada martoriata e abbandonata dalle istituzioni. Città Metropolitana di Roma Capitale, con dichiarazioni ufficiali del vicesindaco Teresa Zotta, aveva confermato l’imminente avvio del cantiere con uno stanziamento di oltre 2milioni di euro. Solo che gli intoppi burocratici e l’emergenza sanitaria hanno congelato l’iter per l’ennesima volta. Nel 2016 nello stesso punto della carreggiata alle prese con le voragini erano stati stanziati, sempre da Palazzo Valentini, circa 300mila euro per un progetto di ristrutturazione vanificato dagli allagamenti successivi: dopo pochi mesi la strada si era riaperta all’altezza del chilometro 13.

via Settevene PaloI residenti sono letteralmente infuriati. “Ben nove mesi senza collegamenti diretti con l’ospedale di Bracciano – critica Franco Iannilli – mezzo secolo di smottamenti a intermittenza della sede stradale. Centinaia di migliaia di euro e decine di milioni di vecchie lire ingoiate dal malcostume e incompetenza imperante nella gestione amministrativa di un’area spesso sprofondata. Almeno 150mila utenti del comprensorio sono ostaggio di questa vergogna nazionale”.

Vigili urbani e protezione civile intanto continuano a monitorare la Settevene con l’auspicio non avvengano ulteriori crolli dei costoni tufacei o sbriciolamenti della pavimentazione. Da più di 3 anni i tir sopra ai 35 quintali non possono viaggiare sulla Settevene Palo ripiegando così sulle stradine di campagna, come la Doganale di San Martino e Ceri ad esempio. Arterie che di conseguenza hanno iniziato a presentare delle crepe non potendo sopportare il peso dei mezzi pesanti. Insomma, un incubo davvero senza fine per pendolari ed automobilisti.