Sulla mancata apertura del cancello di passaggio pedonale sul famoso Sentiero di Lawrence abbiamo ascoltato il signor Mario Vari, proprietario del terreno in oggetto, il quale dichiara che i lavori, iniziati 7 anni fa, non sono stati conclusi e di aver avuto solo danni dall’intervento nella sua proprietà. “Hanno rotto l’impianto idraulico, elettrico e abbattuto le piante presenti. Ho concesso a titolo gratuito il passaggio e questo è il risultato”. “Il primo verbale che facemmo, c’era Zinno, Mundula, Zito e la società Italpro, definiva che permettevo di entrare nella mia proprietà, che facevano tutti i lavori stabiliti per sistemare la situazione con molta trasparenza”.
Li hanno fatti questi lavori?
Vari: “No. O meglio, non hanno completato”
Cosa manca?
Vari: “Tutto quello che era stato stabilito: le recinzioni, la pulizia, i cartelli informativi. Sono passati 7 anni da quando ho presentato il progetto, si sono dimenticati di questo lavoro. Doveva esserci il personale a gestire. Nulla”.
Una dichiarazione diversa da quanto riportato in questo articolo denuncia del degrado in cui versa il sito Unesco.
Alla domanda se avesse richiesto spiegazioni di tale comportamento, il signor Vari risponde di non aver ricevuto risposte, da parte dell’amministrazione comunale, neanche dall’ingegner Zinno in qualità di direttore dei lavori, all’appello rivolto e di non aver richiesto nessun risarcimento per il danno recato, nonostante ci siano i presupposti. “Non c’è stato nessun collaudo della mia proprietà, il direttore dei lavori è venuto, ma nulla di ufficiale, nessun verbale. Lui aveva concordato il progetto del sentiero di Lawrence”.
Non resta che attendere chiarimenti da parte dall’amministrazione comunale sulla vicenda che vede il fiore all’occhiello della città di Cerveteri incompleta. Per giungere alla verità su 7 anni di nulla.