Cerveteri, scuole: “amministrazione competente?”

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Consolidata abitudine con la quale con fiumi di parole tenta di parare l’incapacità di una squadra di dilettanti.

Di Toni Moretti

E come consolidata e nota abitudine, l’amato sindaco, si fa sempre più per dire, Alessio Pascucci, butta tutti a mare, in questo caso il dirigente scolastico del Giovanni Cena.  Tentare di salvare se stesso e la sua combriccola di incapaci che hanno lavorato tutta l’estate, sacrificando anche le loro ferie. E che non hanno saputo risolvere in modo soddisfacente il problema dell’omnicomprensivo Giovanni Cena.

Certo pensare che tutti, vice sindaca e assessora compresa, che sono la stessa persona, hanno lavorato tanto per arrivare al misero risultato che sta sotto gli occhi di tutti, da da pensare. Bisognerebbe cominciare a riflettere sulla incompetenza, più volte denunciata anche in consiglio comunale con vigore dal consigliere Accardo.

Basterebbe pensare che ignora la parola programmazione, come ha dimostrato non più tardi dell’anno passato quando si è trovata in difficoltà con i fondi dedicati al sostegno educativo ai bambini portatori di disabilità, o alla sorte della scuola di Casetta Mattei dove le mamme stamane hanno inscenato una protesta per aver impedito loro di iscrivere i propri figli distribuiti abusivamente su tutto il territorio e utilizzata come deposito di materiali, fa riflettere sulla sua incompetenza o sulla sua malafede.

La soluzione si trova proprio in un commento sulla pagina social del sindaco, quello della mamma Rita Narducci che dice in poche parole che il nuovo dirigente scolastico non aveva idea con che amministrazione avrebbe dovuto confrontarsi. Ora lo ha capito. E’ lui che ha rifiutato il Quartaccio, è lui che ha chiesto le tende che il dirigente si è adoperato a dichiarare che appartengono alla famiglia delle tensostrutture, saremmo stati curiosi vedere chi della ASL ne avrebbe concesso l’agibilità e chi ne avrebbe certificato la staticità, elementi necessari per lo scopo cui erano dedicate, come ha detto Ramazzotti alla nota riunione tenutasi al circolo di Italia Viva.

Ma era una cosa in famiglia no? Chi riesce a riflettere anche in questa occasione, sulla dose di cinismo di cui è dotato questo sindaco, farà bene a confidare per i propri figli sulla competenza del dirigente scolastico che comunque farebbe bene a guardarsi le spalle da certi suoi stretti collaboratori.