CERVETERI ROCK: GLI EXEMPLA

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Intervista con la rock band nostrana Exempla, in occasione del concerto live di sabato 1 febbraio al Teatro Greco. 

di Barbara Pignataro

Per i più attenti seguaci del panorama rock emergente presentiamo gli Exempla, band dall’animo progressista legata ai grandi nomi del rock internazionale, ma con un sound ben definito frutto di cinque background differenti ben miscelati tra loro: voce della band, Marta Melis, Carlo Piernovelli alla batteria, Marco Damu alla chitarra, alle tastiere Luciano D’Ortenzio e Daniele Baldani al basso.

In redazione con noi, Marta Melis, the voice, ci parla di un rock elegante e armonioso  che racconta la loro musica, fatta di sonorità molteplici, nessuna gabbia oscura solo energia positiva. L’altro volto del rock.

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Quando è nata la band Exempla? L’album Precious è uscito dopo tre anni di lavoro, di composizione insieme perchè ci piace l’idea di ridare alla musica la giusta collocazione che, a nostro avviso, si è persa. Crediamo nel contenuto, il messaggio è parte fondamentale, però non deve essere solo, appoggiato su una base ritmica appiattita, diamo importanza alla musica, come succedeva in passato. Un’attenzione alla composizione e alla lavorazione in studio dei suoni. Qualità.

Si è persa qualità nella musica italiana o più in generale è cambiata l’ offerta musicale globale? Ovunque, per ragioni economiche in primis, chi può permettersi di produrre una band che lavora per tre anni in studio su un album? Noi puntiamo ad essere non un prodotto ‘usa e getta’, pensiamo agli Exempla come una musica che duri nel tempo, per ottenere ciò ci siamo dati tempo.

Nessuno è profeta in patria, neanche voi. Abitate tra Cerveteri e Civitavecchia e pochi sanno della band nel territorio, come farvi conoscere? Sabato 1 febbraio ci sarà uno spettacolo live a Roma, saremo al Teatro Greco con i brani dell’album e una novità, presenteremo un inedito e delle canzoni in italiano che non sono presenti nell’album. Abbiamo deciso di farle anche live, tutti i brani sono tradotti in italiano e inglese, all’inizio erano solo in italiano poi abbiamo inciso in inglese.

Come mai la scelta della lingua inglese? é un linguaggio che si presta di più, è anche più apprezzato, non solo nel rock, anche se, esportare in italiano, sopratutto per il rock è ambizioso.

Ascoltando l’album, la tua voce melodica mi ha piacevolmente spiazzato, ho sentito sfumature diverse, o sbaglio? è vero, in Italia se dici rock pensi a sonorità cupe, il nostro è un rock che vuole aprire la mente, positivo. Abbiamo lavorato proprio per dare sonorità incisive ma non aggressive.

Questa influenza è solo vostra o c’è uno stile a cui vi siete ispirati? Se conosci qualcun’altro, sarei felice di ascoltarlo! Gli Exempla vengono da scuole d’ascolto differenti e lontane, chi dal rock direttamente, chi dal pop, chi dal jazz, quando ci siamo trovati avevamo esperienze diverse, poi l’ascolto dei pionieri del rock progressive dalle atmosfere molto aperte, Pink Floyd, Alan Parson, Porcupine Tree, Genesis, ci ha ispirati, facendoli un po’ nostri siamo giunti al marchio Exempla.

Un mix vincente, un rock non scuro. Quando ti sei resa conto di avere una voce che si prestava, che ti piaceva cantare? Mi piaceva cantare fin da piccola, così come la composizione, ho iniziato molto presto.  Al rock sono approdata passando dal jazz, come hai sentito, una voce pulita ed è stato ancora più affascinante adattare la mia voce sul rock.

Hai scoperto un lato nascosto di te, ti piace questa versione? si, mi diverte.

A proposito di divertimento, cosa ci dobbiamo aspettare sabato? Tanta musica, fusione tra noi e il pubblico, la magia del live. Siamo comunque presenti nei negozi con un supporto cd, oltre che sulle piattaforme online, è stato importante per noi.

Un video accompagna l’ultimo brano, come nasce l’idea di un cortometraggio? You Can’t Go Back è l’ultimo singolo, uscito il 18 dicembre, è un brano che esula dalle aperture che dicevamo, è chiuso, dai suoni ruvidi ai quali abbiamo abbinato un video, il ruvido tema delle Foibe. Del grande eccidio italiano di cui si parla poco, un modo per condannare tutti i regimi totalitari. Nella canzone richiamiamo la risoluzione al male del mondo – volare verso il sole e non tornare indietro – come dice il ritornello. La supremazia dello spirito risolve le problematiche umane mettendo al centro l’uomo e l’amore e non lo spirito di supremazia delle dittature.

Attingere all’interiorità, qual’è il vostro concetto di spiritualità? é tutta la parte emozionale e personale dell’uomo, quello che viviamo dentro, trovo importante la ricerca del proprio centro, più che orientati sul fuori, ritrovarsi.

Nel cortometraggio si fa riferimento al tempo che non torna indietro, il bene più prezioso dell’uomo, hai una strategia per ricordare di non sciuparlo? Lavoriamo per questo! non si smette mai, un modo… ringrazio per quello che c’è. Apprezzo anche le piccole cose che vivo quotidianamente, come godere della vista del mare d’inverno. Pur correndo tutto il giorno, non perdo di vista le mie priorità.

A proposito di priorità ognuno ha le proprie, lavorando in gruppo, come riuscite ad armonizzare il lavoro, è facile? Si e no. Siamo fortunati, siamo persone che si vogliono bene, amici oltre la musica. Ci siamo ritrovati umanamente molto bene noi cinque, certo bisogna anche venirsi incontro e sorvolare su qualcosa.

Sei accomodante o vieni seguita? Sono borbottona però poi mi tranquillizzo! Siamo democratici.

Il nome Exempla chi lo ha scelto? Insieme. ‘Esempi’ per dare della musica un esempio diverso, ridarle spessore come si diceva all’inizio, un suono tridimensionale. Presuntuosi! Come le vere rockstar.