La seconda edizione di “Etruria in danza”, ideata e realizzata dalla scuola cerite Asd Dimensione danza 2000, si e’ rivelata un successo straordinario sia dal punto di vista artistico che dal punto di vista della partecipazione.
L’idea di Alessandra Ceripa di riportare la danza nello straordinario scenario di piazza Santa Maria ha premiato la qualità artistica dello spettacolo e ha fatto confluire nel nel centro storico un elevato numero di spettatori. In cinque serate sono state registrate oltre 3500 presenze. “Ci dispiace -dice il Presidente Vincenzo Ceripa- che molte persone non abbiano potuto usufruire delle sedie. Abbiamo integrato le 400 procurate dal Comune, con le nostre 100 personali e recuperato 50 sedie svuotando gli uffici che si affacciano sulla piazza. Non sono state sufficienti, ce ne dispiace soprattutto perchè ho visto persone assistere agli spettacoli in piedi fino alla fine . “ Lo scenario naturale della storica piazzetta e’ stato arricchito con una scenografia in tema, ricostruendo quinte e travi di sostegno con foto dello stesso antico muro arricchito dalla sapiente mano del responsabile del Service Mimmo De Mattia .
Lo spettacolo della quinta serata “ E ricomincia il canto …..” dedicato a tre artisti eterni come Lucio Dalla, Pino Daniele e Mango, ha visto coreografie eseguite alla perfezione dalla scuola etrusca ormai considerata il balletto stabile della città di Cerveteri, arricchite dalla presenza di Agostino Solagna, primo ballerino della compagnia di Andre’ De La Roche. La cornice dello spettacolo era affidata alla espressione evolutiva della danza dell’hip hop con inizio e finale interpretata in modo esemplare dai gruppi della scuola diretti da Rachele e Patrizio Ratto. Improvvisamente poi nella piazza e’ sceso un silenzio irreale quando l’etoile Emanuela Bianchini e il primo ballerino Amilcar della Mvula Sungani Physical Dance hanno interpretato la suggestiva “Non poto reposare”. Un applauso forte e prolungato ha scosso il centro storico. Presente il coreografo internazionale Mvula Sungani che cosi’ ha commentato: “In questi giorni Cerveteri è stata teatro di un bel progetto pilota dove la danza ha dato vita ad una vera e propria festa da condividere da tutta la comunità e non esclusivamente con gli addetti ai lavori. Ho visto tante giovani danzatrici prima competere e poi vivere insieme la gioia di esserci senza dare importanza a classifiche e graduatorie. Voglio ringraziare gli organizzatori Alessandra e Vincenzo Ceripa per averci dimostrato che la danza unisce e non divide. Credo infine di poter tranquillamente parlare anche a nome delle stelle Emanuela Bianchini, Amilcare Moret Gonzales che mi hanno accompagnato e danzato; rivolgendo il mio omaggio al folto pubblico presente nella piazza». Se Alessandra Ceripa aveva come obiettivo fare di Cerveteri una città della danza, ebbene gli è riuscita.