Seconda sconfitta di fila in campionato per gli uomini di Cotroneo. Tra le due partite anche l’eliminazione in coppa. Paura per Peluso dopo un colpo alla testa: elitrasportato al Gemelli.
Prima sconfitta casalinga in stagione per il Città di Cerveteri. I padroni di casa si piegano al Grifone Gialloverde e abbandonano il secondo posto in classifica. Una partita storta, in un momento non facile dopo l’eliminazione dalla Coppa Lazio. Momenti di paura in campo per Federico Peluso che a metà primo tempo dopo uno scontro di gioco batte la testa e cade a terra. Immediata la sostituzione, ma il giocatore classe 97 non si riprende, accusa nausee e giramenti di testa. Arriva l’ambulanza che poi trasporta il centrocampista al pit della via Aurelia. I sanitari decidono l’elitrasporto al Policlinico Gemelli per sicurezza. Peluso viene sottoposto a tutti gli esami del caso per il forte trauma cranico ricevuto e viene tenuto sotto osservazione. Per fortuna nulla di grave solo tanto spavento per lui e la sua famiglia. Il match si apre con un minuto di silenzio per la morte del giovane cerveterano Tiziano Tortolini, il figlio del vicecomandante della polizia locale di Cerveteri scomparso giovedì scorso in seguito ad un incidente nella Capitale. Le due formazioni entrano in campo con i bambini per mano. Un’idea quella della società del Città molto apprezzata, ossia portare allo stadio i baby calciatori del settore giovanile ad effettuare i raccattapalle e nello stesso tempo osservare da vicino una partita della prima squadra. Un’iniziativa che di conseguenza ha portato più famiglie sugli spalti. Andiamo alla cronaca. I padroni di casa non dispongono di parecchi elementi, tra infortuni e squalifiche la lista è lunga: Rinaldi, Lancianese, Coda, capitan Paraschiv e Paris. Al 4’ minuto avvio arrembante del Cerveteri, Spanò ha l’occasione giusta per portare la squadra in vantaggio ma il suo tiro termina out. Il Grifone si affaccia all’6’ dalle parti di Ulissi e crea subito pericolo su calcio piazzato. Peluso tocca in area con la mano e l’arbitro Bernardini di Ciampino indica il dischetto di rigore. Starace trasforma nonostante Ulissi avesse indovinato la direzione. Mister Cotroneo suona la carica e dopo 3 minuti arriva il pari. Amendola sul versante di sinistra mette dentro e Angelucci ci arriva battendo il portiere ospite Pensa. Sulle ali dell’entusiasmo i verdeazzurri spingono sull’acceleratore. Sempre Angelucci crea partendo dal centro, imbucata centrale per Spanò ma Pensa lo chiude proprio all’ultimo evitando il vantaggio cerveterano. Al 27’ Peluso lascia il posto a Giancecchi dopo l’infortunio. Al 36’ il Grifone passa in vantaggio. Cross dalla destra, Dei Rossi si coordina per il tiro, lo effettua, Ulissi compie una prodezza ma la sfera si impenna e varca la riga di porta nonostante il disperato tentativo di Giorgi di allontanare via la palla. Nella ripresa il gioco è più spezzettato, i cerveterani non riescono a creare azioni degne di nota. Gli ospiti difendono bene ma rischiano al 30’ quando Tabirri in proiezione offensiva non riesce di testa ad insaccare. A 10 minuti dal termine il Grifone chiude il conto con il neo entrato Menestò che sorprende la retroguardia verdeazzurra battendo con un pallonetto delizioso Ulissi. Da registrare l’espulsione di mister Cotroneo e anche del numero 17 del Grifone Abruzzetti. Soddisfatto a metà il giovane del Città Simone Angelucci, autore del momentaneo gol del pareggio. “Sì, a livello personale sono davvero contento per la mia prima rete nel campionato di Promozione – dice Angelucci – peccato per la sconfitta, è un periodo che le cose non vanno per il meglio. Sono convinto che reagiremo presto già dalla prossima partita a Maccarese. Il mister sa quello che deve dirci e come caricarci anche se lui sarà squalificato”.
Il direttore generale interviene nel post gara. “Dobbiamo guardare ciò che non va – sostiene Luca Mazzarini – e migliorare. I periodi negativi è normale che ci siano ma ora la cosa più importante è restare uniti, non perdere di vista l’obiettivo e analizzare i nostri errori. Solo in questo modo ne usciremo”.