Sabato 27 gennaio, in tutto il mondo, si celebra il Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale che ogni anno commemora le vittime dell’Olocausto. Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell’Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.
Per l’occasione, nel Comune di Cerveteri, sono previste due iniziative ad ingresso gratuito patrocinate dall’Assessorato alle Politiche Culturali e curate dall’Associazione Margot Theatre e dall’Associazione AUSER.
Sabato 27 gennaio, alle ore 21.00, nei locali di Sala Ruspoli in Piazza Santa Maria,l’Associazione Margot Theatre propone lo spettacolo teatrale “RAVENSBRUCK”, con Michela Cappelloni, Cecilia Gorla, Martina Grandin, Virginia Loreti, Gabriele Pitton, Alice Staccioli e Sofia Xellae la regia di Valentina Cognatti. Uno spettacolo toccante che racconta la storia del campo di concentramento, ripercorrendo, dal momento della sua apertura, le tappe principali della sua evoluzione, e mettendo in luce gli eventi e i personaggi che l’hanno realmente caratterizzata.
L’Associazione AUSER invece, sempre in Sala Ruspoli a Piazza Santa Maria, propone la conferenza ‘Per non dimenticare’ con il Dott. Ermete Francocci. L’iniziativa, si svolgerà nel consueto giorno dedicato agli appuntamenti AUSER, ovvero quello del lunedì. Dunque, appuntamento a lunedì 29 gennaio alle ore 17.00.
“Sono trascorsi 73 anni da quel 27 gennaio 1945 e ancora oggi è vivo in tutti noi il ricordo dell’orrore dei campi di concentramento e delle leggi razziali – ha dichiarato Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri – troppo spesso, ancora oggi, leggiamo o assistiamo ad episodi di intolleranza, dovuti al colore della pelle, alle origini delle persone, a casi di xenofobia o negazionismo delle atrocità perpetrate dal regime nazi-fascista. Queste due iniziative che proponiamo per questa ricorrenza, vogliono dare una testimonianza, una sotto forma di rappresentazione teatrale, l’altra una conferenza, su ciò che è stato il periodo più buio della storia mondiale e che non dovrà mai più accadere. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare”.