Cerveteri e il caso Travaglia: rompe il silenzio il vicesindaco Federica Battafarano

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Federica Battafarano

Anche Federica Battafarano, vicesindaco di Cerveteri, ha voluto esprimersi dopo la vicende dell’ultimo Consiglio comunale relativa alla bocciatura dei parcheggi rosa e alle esternazioni, a dire il vero molto criticate, del presidente del Consiglio Carmelo Travaglia. “Vivere in una società civile significa innanzitutto rispettare i diritti di ogni individuo, preoccuparsi del benessere comune e soprattutto proteggere e sostenere coloro che hanno bisogno di maggiore attenzione. Le donne in gravidanza sono un esempio perfetto di questo.
Proprio per tale motivo ho sempre pensato che i parcheggi rosa sono un piccolo, ma molto significativo, segno di questa consapevolezza.
La vera misura del nostro impegno civile nei confronti delle donne è però sempre andata ben oltre questa importante misura. Una società civile che davvero vuole tutelare e proteggere deve saper garantire diritti lavorativi, accesso alle cure mediche, sostegno psicologico e, soprattutto, un ambiente libero da discriminazioni o pregiudizi.

Nel nostro piccolo, in questi anni, abbiamo provato a dare dei segnali importanti. Non sto riferendomi soltanto alle tante panchine rosse installate nella nostra città o alle giornate di approfondimento fatte in occasione della Giornata Internazionale delle Donne o nella Giornata contro la violenza sulle donne. Ho, per esempio, in mente la realizzazione del primo asilo nido comunale della storia della nostra città, a cui a breve farà seguito il secondo.
Un presidio importante che si traduce in un sostegno importante e concreto nella conciliazione dei tempi lavorativi con quelli di vita, per meglio redistribuire all’interno delle famiglie il carico di cura. Investire risorse in infrastrutture sociali significa tutelare e proteggere i diritti, soprattutto delle donne, su cui il carico di cura grava in modo sproporzionato.
Penso, poi, al sostegno all’affitto, ai servizi del nostro Consultorio, all’esistenza di una Consulta per i cittadini migranti e apolidi e di un Centro comunale antiviolenza.
Ma, sia chiaro: qualsiasi cosa facciamo, non sarà sufficiente. Per questo dobbiamo sempre tenere la guardia alta. La misura di una politica progressista è data dalle azioni concrete adottate a tutela delle persone più vulnerabili. E mentre una donna in gravidanza è tutto fuorché debole, è indiscutibilmente in una fase della sua vita in cui potrebbe avere bisogno di supporto aggiuntivo. Una società che la rispetta, la valorizza e la protegge sta inviando un messaggio potente: che ogni individuo, in ogni fase della vita, ha diritto a dignità, rispetto e sostegno.

In quanto membro di giunta comunale non siedo nei banchi del Consiglio. Ho avuto però modo di leggere la mozione presentata dall’opposizione e l’ho trovata carente nei suoi aspetti fondamentali, pur se condivisibile nel messaggio. Mi sento inoltre distante da quanto affermato personalmente dal consigliere comunale Carmelo Travaglia in Aula.
Ma non diciamo che mettere simbolicamente 5 stalli rosa sia la soluzione. Nel piano del traffico urbano che stiamo predisponendo, è previsto un numero di stalli congruo alla popolazione residente, per riconoscere i diritti e la tutela di tutte le donne in stato di gravidanza, non solo simbolicamente.

La gravidanza non è solo un periodo di gioia e attesa, porta evidentemente con sé anche difficoltà. Una camminata che prima durava 10 minuti può trasformarsi in una sfida da 20 o 30. I parcheggi rosa, posti vicino alle entrate dei centri commerciali o degli edifici pubblici, rappresentano una boccata d’aria per molte future mamme, riducendo lo sforzo e il disagio.
Abbiamo il dovere di prenderci cura delle donne in gravidanza non solo a parole, ma con azioni concrete, che siano frutto di una programmazione chiara.

I parcheggi rosa sono molto più che semplici spazi di sosta. Sono un simbolo della nostra determinazione a costruire una società più giusta, inclusiva e attenta attraverso tutele, servizi e diritti”.