CERVETERI – BLITZ IN COMUNE DELLA GUARDIA DI FINANZA – PRELEVATI E SEQUESTRATI DOCUMENTI RELATIVI ALL’OSTILIA
di Toni Moretti
Era nell’aria. Voci di corridoio davano per certa una visita della Guardia di Finanza presso il comune di Cerveteri, e sempre le solite indiscrezioni danno per certo che ciò è avvenuto nella mattinata di ieri 24 settembre. Si dice che nel mirino dei militari ci fossero documenti relativi a quanto questa amministrazione abbia elaborato e deliberato nei confronti della società Ostilia, del gruppo Bonifazi, proprietaria del comprensorio di Campo di Mare, oggetto di dispute antiche che ha accumulato negli anni contenziosi rilevanti con il comune di Cerveteri, dei quali non si è riusciti a venire a capo tanto da costringere il comune, che dovrebbe esercitare l’obbligo di fare gli interessi del cittadino, a promuovere operazioni che hanno l’aspetto di privilegiare soprattutto la società in oggetto, attualmente in brutte acque. Rilevanti i ritorni in termini economici grazie ad anticipazioni per lavori a essa spettanti, attraverso una chiamata in danno senza alcuna tutela e cautela viste le sue disastrate finanze e tramite il rilascio di condoni borderline con la legge che li proibirebbe.
Ma l’operazione che ha suscitato le maggiori perplessità è stata quella relativa a una perimetrazione che ha favorito la concessione di costruire 1200 nuovi appartamenti e il contestato comodato d’uso di una strada, via Navigatori degli Etruschi, definita impropriamente “Lungomare”, e con un percorso a dir poco tortuoso di accedere a un contributo regionale per riqualificarla. Cosa che sarebbe toccata all’Ostilia in quanto titolare della lottizzazione.
Evidentemente qualcuno ha deciso di veder chiaro nella complessa vicenda, vista anche la miriade di esposti e denunce depositatI dalle opposizioni, in particolare dai consiglieri comunali Aldo De Angelis e Salvatore Orsomando che ne hanno fatto bandiera di denuncia di mancata trasparenza e presunta illegalità. Nervosismo, sempre secondo indiscrezioni, si registra tra alcuni componenti della giunta, seriamente preoccupati dal fatto di poter essere ricondotti ad atti compromettenti , avallati e sottoscritti per meri ordini di scuderia.