L’attesa è un inferno per tutti gli utenti di Cerveteri e Ladispoli.
Code lunghe ma soprattutto sotto al sole, pochi parcheggi e la beffa dei terminati bloccati degli operatori sanitari. Un’odissea il “viaggio” nella sede distrettuale dell’Asl di Rm 4, soprattutto per le persone anziane o le mamme col passeggino non esenti da dover attendere di fuori con l’afa. Peggio naturalmente a luglio e ad agosto ma anche in questo periodo le temperature sono piuttosto alte durante il giorno. File nell’edificio di via Madre Maria Crocifissa Curcio per la medicina di base, l’assistenza domiciliare, il rinnovo delle tessere sanitarie o per gli uffici protesici. Ieri è saltata la connessione pure dei pc e le relative pratiche hanno subito un rallentamento. «Ma nel 2021 – sbotta un signore in fila da un’ora e mezza – possibile non ci sia un modo affinchè diverse richieste vengano esaudite in modalità on line?». Problemi anche di privacy. Ci si trova in mezzo alla strada, senza numeri di ingresso come se ci fosse un’autogestione con gli utenti che smistano le file e si organizzano in base a quello che devono chiedere. Poi si apre la porta e si creano assembramenti inevitabili.