Sarà il giorno della verità nella Cassazione bis: rischia di finire in carcere l’intera famiglia Ciontoli.
Da pochi minuti si è appreso che il prossimo 3 maggio si terrà l’udienza in Cassazione, giorno in cui gli ermellini stabiliranno se condannare a 14 anni di carcere Antonio Ciontoli, il capofamiglia e sottufficiale della Marina con un ruolo nei servizi segreti che si è assunto la responsabilità dello sparo costato la vita al povero Marco Vannini a maggio del 2015, e a 9 anni e 4 mesi il resto della famiglia: Maria Pezzillo, la moglie, i figli Federico e Martina, quest’ultima ex fidanzata della vittima. Marina e Valerio, genitori di Marco, attendono con ansia il giorno della “Giustizia”. Seguono aggiornamenti.