Cerveteri, buoni spesa: trasparenza, giustizia, equità!

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Era inimmaginabile che la notizia di aver avuto la possibilità di leggere la lista dei nominativi beneficiari dei buoni spesa, elargiti dal comune di Cerveteri, avrebbe scatenato un terremoto sui social?

Io pensavo di no. E’ proprio vero che non si finisce mai di imparare. Chi avrebbe pensato che in un paese che usa le pagine di questi “giornalacci” come li definisce la frustrazione di una inutile “comparsa” del settore che nasconde le sue “marchette” tra le ombre e i chiaro-scuri del grande Caravaggio, per chiedere a gran voce: Trasparenza, Giustizia, Equità, reagisca in maniera scomposta quando percepisce che possono essere svelati i loro affarucci poco chiari, come farsi raccomandare da un politico per scavalcare senza merito ed accedere a benefici erogati con soldi pubblici. A dire il vero, la caciara sui social la hanno scatenata in pochi e ce ne chiediamo il perchè, additando a cattivo giornalismo l’accaduto ma sopratutto lamentando il fatto che quei nomi fossero a conoscenza della stampa.

Si è accanita molto una delegata, come mai? Una brava artigiana alla quale mai nessuno si è permesso di darle lezioni di come vendere i sacchetti degli aspirapolveri, che si mette a dare lezioni di giornalismo. Ma al di la di tutto quale etica si chiede se non complicità per rispettare chi magari ha dovuto chiedere il contributo se non si è avuto il pudore di non ricorrere a falsi e ad appoggi politici o peggio ancora a politici che consigliano come produrre i falsi? Il “giornalaccio” difende i più e rassicura tutti che gli elenchi sono stati ottenuti con mezzi leciti, giornalistici e che saranno gestiti professionalmente e come sempre, a norma di legge.

Toni Moretti