Cerveteri, bonus 110%: le difficoltà riscontrate dai cittadini

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Il Superbonus 110% è una misura di incentivazione introdotta dal D.L. “Rilancio” 19 maggio 2020, n. 34, che punta a rendere più efficienti e più sicure le nostre abitazioni. Il meccanismo prevede che gli interventi possano essere svolti anche a costo zero per il cittadino! Bonus 110%: quanto è veloce procedere alla richiesta nel comune di Cerveteri?

Il consigliere Luca Piergentili, è andato di persona nell’ufficio urbanistico per verificare  l’accessibilità ai documenti necessari alla richiesta del bonus 110%. Il suo racconto:

«Le lamentele ormai sono all’ordine del giorno. Lamentele pervenute dalle molte persone, che per poter accedere al bonus statale del 110% riguardante gli interventi, di risanamento energetico e sismico delle abitazioni, si sono rivolte all’ufficio urbanistico per via telematica, per la richiesta delle licenze edilizie sulla propria abitazione, (documento tra l’altro fondamentale per poter verificare la fattibilità). I richiedenti una volta compilato il modulo apposito per tale richiesta, hanno constatato che la tempistica occorsa per tale operazione, nonostante l’agevolazione fornita dal digitale, è stata veramente poco incoraggiante, in quanto ad oggi gli addetti a tale ufficio hanno in lavorazione le richieste pervenute a metà febbraio! Incuriosito mi sono recato nell’ufficio preposto ed ho potuto constatare la carenza di personale, motivo forse della tale lentezza nel poter fornire le documentazioni richieste nello specifico. Trovo inaccettabile che il comune vista la possibilità e l’ esigenza richiesta dai cittadini, non abbia pensato di disporre un canale diretto per la sola richiesta di tali documenti, affinché tutti i richiedenti possano usufruire di tale bonus. Assessore ad interim è il sindaco».

Nella Gazzetta Ufficiale sono presenti le modifiche apportate nell’iter di accesso al bonus 110% con il Decreto Semplificazioni che equipa il bonus in oggetto a tutti gli altri bonus fiscali. Va segnalato dunque che un contributo arriva dal Governo, con l’inserimento di una nuova norma: niente più verifica di doppia conformità, ma necessità della sola Cila, la Comunicazione di inizio lavori asseverata, come avviene per gi altri bonus fiscali. Così il decreto Recovery punta a tagliare i tempi del Superbonus 110% di almeno tre mesi con risparmi, per minori adempimenti burocratici, previsti dal ministero della Pubblica amministrazione in circa 110 milioni di euro. La sostituzione dell’attestazione di stato legittimo— o verifica di doppia conformità — con la sola Cila permetterà infatti di evitare le lunghe attese per accedere alla documentazione degli archivi edilizi dei Comuni, pari in media a circa 3 mesi per ogni immobile oggetto di verifica.
Nello specifico la nuova norma (articolo 34 del decreto legge approvato venerdì 28 maggio dal Consiglio dei ministri) prevede che gli interventi incentivati con il Superbonus 110% costituiscano «manutenzione straordinaria» e quindi realizzabili «mediante comunicazione di inizio lavori asseverata». Una semplificazione da cui sono esclusi soltanto gli interventi che prevedano demolizione e ricostruzione.
Sarà più semplice per l’amministrazione comunale gestire le richieste dei cittadini? Si spera di si.