“Sindaco appoggia lo Stato di Polizia?”
di Maurizio Martucci
Luci blu lampeggianti nell’oscurità della sera. Quattro gazzelle dei Carabinieri, una della Polizia Locale. In tutto una decina di agenti in divisa, compreso personale in borghese e taccuini alla mano per annotare gli estremi dei documenti dei presenti, alcuni identificati: “Dovete distanziarvi o indossare la mascherina e non sostare qui fermi”. C’è chi riferisce persino di essere stato accusato di adunata sediziosa, reato da codice penale. Famiglie sconcertate. Anziani increduli. Bambini in lacrime, gente che ha iniziato a guardarsi intorno, tra il surreale, ma sempre nella massima calma, con ordine e compostezza: “Ma perché ci trattate così? Cosa stiamo facendo di male? E’ un accerchiamento premeditato”, mentre nei tavolini dei bar limitrofi altre persone continuavano indisturbate l’aperitivo muniti di Green Pass.
E’ successo questa sera intorno alle 19 ai Giardini della Rimembranza in pieno centro a Cerveteri (Roma), dove come in tante altre città d’Italia nell’ultimo fine settimana, dal tam-tam dei social è stato spontaneamente promosso un aperitivo sociale free e libertario per festeggiare in allegria S. Valentino, in nome dell’amore per la vita, contro le restrizioni dell’emergenza infinita, senza sigle di partiti o comitati. Vino, carciofi fritti, patatine e voglia di socializzazione. Ragazzini che correvano nel prato, per ripetere quanto già andato in scena nelle limitrofe Ladispoli e Bracciano, lì anche con la musica a volume alto e tanti sorrisi sulle labbra.
“Qualcuno ci dovrà spiegare perché l’aperitivo libertario a Cerveteri non ha funzionato!”, indignato ha detto un avventore. “Mio figlio stava giocando con altri amichetti, sono arrivati i Carabinieri, i bambini si sono impauriti, ci siamo dovuti allontanare dalla piazza della nostra città per evitare un trauma ai minori, scene sudamericane”, ripete una mamma esacerbata.
Oltre ai Carabinieri, la presenza della Polizia Locale ha poi fatto sorgere il sospetto che, in qualche modo, il blitz possa essere stato favorito dal Sindaco ceretano. Il sospetto, precisano, non è però per una campagna elettorale: “Pascucci deve assolutamente intervenire sul caso ed esprimersi”, seccato, riferisce un padre di famiglia. “Il Sindaco appoggia questo Stato di Polizia? Perché queste scene non sono avvenute sabato a Bracciano o Ladispoli ma solo qui a Cerveteri? Stavamo con un bicchiere di vino in mano, nel rispetto della legge, festeggiando S. Valentino in un giardino pubblico, aperto al pubblico. C’è come la volontà di protrarre una sorta di lockdown permanente. Così si stanno reprimendo le libertà, non solo i diritti costituzionali, ma pure quelli umani: è vergognoso.”
I più temerari però non demordono. L’iniziativa vorrebbero replicarla già dal prossimo sabato, puntando anche sul richiamo del week-end dei fuori porta: “magari allargando l’invito a tutti i cittadini liberi del nostro comprensorio, compresi i romani vacanzieri del sabato sera. La libertà, il diritto di vivere luoghi pubblici e di respirare l’aria all’aperto non possono assolutamente essere vincolare ad un Green Pass”.