Che ruolo ha l’amministrazione comunale nell’enorme scatolone?
Si sta tenendo mentre scrivo la conferenza dal titolo “Cerveteri, bellezza infinita” presso Palazzo del Granarone. Ed è vero, Cerveteri è bella nonostante l’illuminazione insufficiente nel parcheggio, nonostante la stradina laterale che condurrebbe fino in piazza Aldo Moro (come ricorda Gea, “ci venivano su con i buòi, perché chiuderla”. Consentirebbe magari di fermarsi in paese per un cioccolata calda visto il clima. Invece salgo in macchina e tiro dritto delusa nell’essere stata seduta in attesa di ascoltare cosa intendono quando parlano di un progetto di valorizzazione del territorio. Ma la puntualità non esiste in questi eventi, si attende l’arrivo di tutti i relatori. Osservando alcuni tra i presenti viene da chiedersi come sia possibile poter valorizzare un territorio ricco come l’Etruria Meridionale, quando non si riesce nemmeno a valorizzare se stessi e la location che ospita la presentazione di tale ambito progetto. Se tanto mi da tanto si perde poco nell’andare via, forse l’annuncio di un aperitivo che risolve la settimana.
Parlare della storia, cultura e archeologia del territorio, questa la finalità dell’incontro annuncia la sindaca Gubetti nel saluto di benvenuto. Tanti gli “addetti ai lavori”. “Essendo Sito UNESCO dobbiamo fare da volano a tutta l’Etruria Meridionale”, continua – Un progetto che vedrà istituzioni, associazioni e attività imprenditoriali fare rete verso l’obiettivo finale che dovrebbe essere quello i diventare attrattivi. Partendo dal parco archeologico”. La parola al direttore Bellelli (potrebbe cominciare spiegando come mai domenica si tagliavano alcuni alberi al suo interno. Patrimonio stesso del sito): “Ciò che stiamo facendo è molto coraggioso. La scommessa è su Cerveteri” dice il direttore senza entrare nel dettaglio. Tanti buoni propositi anche stasera.