Nel 2021 gli addobbi in ritardo, quest’anno l’albero a “cono stradale”.
A Cerveteri – come da tradizione a quanto pare – il Natale fa sempre discutere e anche quest’anno per residenti e commercianti non è iniziato con il piglio giusto.
La parola crisi viene accostata troppe volte al commercio locale etrusco e alla mancanza di turisti. E simbolicamente l’albero avrebbe dovuto accendere il cuore pulsante di piazza Aldo Moro ma quando è stato tolto dallo scatolone e lasciato nel parcheggio deserto, in tanti hanno pensato alla stessa cosa, e cioè ad un birillo dell’Anas. Uno di quelli insomma che si utilizzano per i cantieri con vicino gli operai con la tuta da lavoro. Per giorni non si è parlato d’altro con la comunità che in qualche modo si è spaccata. Birillo, inaugurato con tanto di banda e personaggi animati per i bambini arrivati in piazza, fa parte di un set di altri 9 alberi dislocati nelle varie frazioni etrusche e costati circa 26mila euro all’amministrazione comunale. Giunta che ha più volte detto di voler rinunciare a più luminarie e, piuttosto, utilizzare i soldi, almeno 40mila euro, da destinare tramite bando alle famiglie in difficoltà.
Il sindaco Elena Gubetti ha poi chiarito che l’albero di piazza Moro dovrebbe sortire tutt’altro effetto attorniato dal villaggio di Babbo Natale e poi in qualche modo ha risposto in un post social: «Chi parla male di Cerveteri non la ama. Nonostante i distruttori per forza, questa città cresce ogni giorno per diventare protagonista indiscussa di un territorio splendido».