Cerveteri, alberature: restano solo le parole

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Abbattimenti alberature, l’Assessora Gubetti illustra nel dettaglio la situazione.

Gubetti: «Ci tengo a fare alcuni ulteriori chiarimenti in merito agli abbattimenti di alberature attualmente in corso nel nostro comune. In queste ore siamo intervenuti per l’abbattimento di alcuni Eucalipti risultati dopo attente analisi, visive e strumentali, effettuate in ripetuti sopralluoghi da parte di agronomi con competenze specifiche, gravemente compromesse e definite non più recuperabili con nessuna tipo di cura.

Piante la cui valenza paesaggistica e ecologica risulta molto limitata, infatti gli alberi presenti ‐ in cattivo stato vegetativo e statico ‐ hanno ormai raggiunto la senescenza fisiologica, risultando inoltre drasticamente penalizzati da ripetuti interventi di capitozzatura e delle quali abbiamo dovuto prevedere l’abbattimento nostro malgrado.

Proprio per avere una possibilità di utilizzare gli spazi rimasti vuoti dopo l’abbattimento, il nostro Comune ha partecipato al Bando ossigeno pubblicato da Regione Lazio che prevede la fornitura e messa a dimora di alberi ed arbusti, per compensare le emissioni di CO2 e contrastare il cambiamento climatico.

Il progetto proposto e’ una riqualificazione importante di alcune aree verdi della Frazione di Marina di Cerveteri che risultavano fortemente compresse e che volevamo riqualificare sia da un punto di vista paesaggistico che da un punto di vista ecologico.

Il progetto realizzato grazie alla collaborazione di 4 agronomi, un architetto paesaggista, un architetto progettista e i tecnici dell’ufficio ambiente, riguarda 8 zone della frazione di mare e prevede la riqualificazione di alcuni parchi, alcune aree verdi e alcuni viali.

La Regione finanzia solo ed esclusivamente gli interventi di piantumazione fornendo direttamente le alberature mentre, tutti gli interventi preparatori dell’area compresi rimozione di vecchie ceppaie, eventuali abbattimenti previsti su alberature malate e a fine vita, e che avrebbero dovuto essere comunque rimosse per garantire la pubblica incolumità, sono interamente a carico dell’Amministrazione Comunale.

L’intervento nel suo insieme, andrà a costituire la “spina dorsale” del sistema arboreo di Marina di Cerenova e sarà realizzato mediante attività mirate di integrazione e sostituzione, finalizzate a garantire la ricucitura del corredo vegetale tra le singole zone, in funzione di una maggiore continuità paesaggistica ed ecologica.

Gli interventi di piantumazione di 170 nuove alberature riguarderanno il Parco dei Tirreni, il Dog Park “Pongo”, Via dei Tirreni, Via Oriolo, Viale Campo di Mare.

Su via Oriolo e su via dei Tirreni era già stata prevista la rimozione degli esemplari in precario stato vegetativo e, grazie all’opportunità offerta da “Ossigeno”, sarà garantita la sostituzione degli stessi con esemplari di Leccio (Quercus ilex L.) e Albero di Giuda o Siliquastro (Cercis siliquastrum L.) frammisti ad arbusti sparsi di Corbezzolo (Arbutus unedo) e di Viburno (Viburnum tinus L.).

Anche all’incrocio con Via Orbetello ,sulla rotatoria, erano presenti delle alberature in scarse condizioni vegetative e statiche che presentavano estesi fenomeni cariogeni a carico del tronco e delle branche.

In questi anni di Assessorato all’Ambiente ho lavorato costantemente sul tema della tutela del patrimonio arboreo, abbiamo, con il sindaco, investito risorse e impegno per tutelare, proteggere e valorizzare il nostro patrimonio con azioni a 360°: 2000 nuovi alberi dal nostro primo insediamento, realizzato il catasto degli alberi, ottenuto l’inserimento della Grande Quercia di Largo Almunecar all’interno dell’elenco Nazionale degli alberi Monumentali, realizzate 3000 VTA (valutazioni statiche sulle alberature), vietato le capitozzature, approvato il nuovo regolamento del verde inasprendo le sanzioni per chi abbatte alberi senza reali motivi e abbiamo indirizzato la Multiservizi, che gestisce il verde pubblico, verso una “Gestione ecologica” del nostro patrimonio arboreo limitando le potature e realizzando gli abbattimenti limitati ai casi verificati con perizia statica e prevedendo sempre un saldo positivo fra abbattimenti e rimpianti al fine di non depauperare mai questa ricchezza.

Tutte queste cose non erano mai state fatte e sono invece i passaggi fondamentali che deve compiere ogni buona amministrazione per andare verso la tutela totale degli alberi ».

Elena Gubetti