CERRETO, LO SCIOGLIMENTO DEL CONSORZIO

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A LADISPOLI TIENE BANCO SOPRATTUTTO IL TEMA DELLA METANIZZAZIONE.

Consorzio Cerreto, si volta pagina. A Ladispoli la giunta Grando ha in mente un nuovo piano per lo sviluppo del quartiere residenziale. Futuro che non potrà prescindere dallo scioglimento del Consorzio, questione approdata in Consiglio comunale. Metanizzazione, nuovo look per aree verdi ma anche la ripavimentazione delle vie ridotta a brandelli.

L’unica strada percorribile per la maggioranza è il taglio netto col passato dove il Comune in un certo senso si è ritrovato con le mani legate dagli anni novanta in poi, periodo in cui è nato il Consorzio. I debiti si sono accumulati, in parte creati anche dagli evasori che non hanno mai saldato il conto versando le quote annuali, un po’ come in un condominio. Vari presidenti pro-tempore, più i vari liquidatori nominati non sono riusciti nell’impresa di venirne a capo. «È un Consorzio agonizzante – commenta Grando – e non ha più motivo di esistere. Uno degli obiettivi è quello di avviare la metanizzazione».

Un tema sentitissimo. Le famiglie sono esauste e non potendo contare sul metano, hanno sopperito con soluzioni alternative e costose. «Subentrando al Consorzio – aggiunge – non saremo più un Soggetto terzo, ma dialogheremo direttamente con Agip per chiedere di ottemperare alla metanizzazione del Cerreto, in attesa che il comune di Civitavecchia pubblichi la gara per l’affidamento dei lavori». L’amministrazione di Civitavecchia è infatti la capofila dei 12 enti locali che debbono nominare il nuovo gestore per la metanizzazione. E la questione economica?

«Dispiace – chiude Grando – ma quel milione e mezzo che ci spetta non lo recupereremo. Così come i cittadini che hanno pagato il Consorzio alla lunga ci rimetteranno rispetto a chi non ha versato la quota. È lo scotto da pagare per una brutta gestione di questa storia».