Cerenova, ufficio postale: “Il green pass ma non te lo faccio vedere”

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Poste Italiane Cerenova
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Cosa succederebbe se tutti i possessori di GP recandosi alla posta chiamassero i Carabinieri per il controllo del documento lasciapassare?

Una signora ci racconta la sua esperienza presso l’ufficio postale di Cerenova, e come è riuscita a ritirare una raccomandata senza esibire il green pass al personale presente. L’episodio ribadisce che i dipendenti e/titolari di aziende pubbliche e private devono aver ricevuto delega di responsabile dei dati e relativa formazione per poter chiedere in visione un certificato contenente dati sanitari. E dimostrare delega formale. L’avvocato A. J.: “questo crea un precedente interessante”

“Quindici giorni fa mi reco all’ufficio postale per ritirare una raccomandata, davanti al totem aspetto qualche secondo affinché, nonostante non passi il QR code del certificato verde, eroghi il numero per la fila. Giunta allo sportello, l’impiegata mi chiede il Green Pass “se vuole le faccio vedere che lo posseggo ma non desidero che lo passi sullo scanner in quanto contiene dati personali inerenti la mia salute. A questo punto l’impiegata irremovibile non mi ha erogato il servizio ma ha chiamato in supporto il direttore che ha ribadito la necessità di passare il green pass “altrimenti il sistema si impalla” mi dice. Una volta fuori dall’edificio ho chiamato i Carabinieri e passato ore al telefono per essere ascoltata.
Oggi sono tornata alla posta, dopo essermi rivolta all’avvocato A. J. di Viterbo, che mi ha consigliato come agire, di identificare il direttore per una eventuale denuncia al responsabile del servizio postale. Stesso iter, ho preso il numero, senza passare il QR code e una volta allo sportello ho chiesto di ritirare la raccomandata, questa volta l’impiegata ha chiamato direttamente il direttore che nel vedermi ha detto: “chiamo i Carabinieri”  – Bene –  ho risposto – magari vengono se li chiama lei. Aspetto fuori la mia raccomandata, se non posso ritirarla all’interno, la porti fuori Lei, ma fornisca il servizio.
Richiesta che rinnovo anche ai Carabinieri giunti all’ufficio, gli stessi a cui mi ero rivolta in precedenza e che mi avevano sconsigliata di sporgere una denuncia verso il responsabile della posta”.

“É un mio diritto usufruire del servizio postale – continua il racconto la signora – devo poter ritirare la mia raccomandata, ribadisco con gentilezza alle forze dell’ordine presenti, spiegando che il green pass io ce l’ho ma non voglio esibirlo ai dipendenti dell’ufficio postale. Dopo uno scambio di opinioni tra loro, me e il direttore, giungo al compromesso di far vedere ai Carabinieri il mio green pass, (sono stati molto gentili). Al quel punto mi hanno fatto entrare e ho la mia raccomandata in tasca”.

Ci spiega di aver consentito ai Carabinieri di visionare la certificazione verde ma non hanno tale competenza tutti i lavoratori. “Trovo non legittimo il libero accesso ai dati sanitari degli utenti. E mi chiedo, tutti gli addetti al controllo del green pass, dalla cameriera alla banca, sono abilitati al trattamento dei dati sanitari dei clienti?

Ho il green pass ma non te lo faccio vedere! Soddisfatto l’avvocato, che ribadisce “questo episodio crea un precedente”.
Cosa succederebbe se tutti i possessori di green pass recandosi alla posta chiamassero i Carabinieri per il controllo del documento lasciapassare?

il comunicato accesso agli uffici postali