Voto politico e regionale. Intervista: Vilma Pavin analizza le origini del consistente successo elettorale dalla Lega e Cerveteri di Alberto Sava
I primi flebili segnali della comparsa della Lega a Cerveteri risalgono a due anni fa. È stata Vilma Pavin la protagonista, in solitaria, del debutto della Lega a Cerveteri ed è stata sempre lei, nella veste di coordinatore della Lega a Cerveteri, ad organizzare ed animare fin dall’inizio i banchetti delle iniziative leghiste nel centro e nelle frazioni ceretane. Troviamo sempre Vilma Pavin in prima fila negli incontri ed eventi politici della Lega e del centrodestra in occasione delle amministrative a Cerveteri della scorsa primavera, ed è sempre lei, unitamente alla sua squadra di militanti volontari, ad essere costantemente presente durante la campagna elettorale appena conclusa delle politiche e le regionali nel Lazio. Ex Dirigente AMA spa, ex Dirigente UGL trasporti, assessore ai Servizi sociali dal 1998 al 2002 con la giunta Rossi, e soprattutto militante vecchio stampo, di quelli che ne hanno viste di tutti i colori, ed hanno fatto coincidere gran parte della propria vita, soprattutto l’adolescenza e la gioventù, con la politica e l’amore per la famiglia: decenni e decenni sempre dalla stessa parte, senza mai aver alcun bisogno di fiutare il vento del momento, perché per lei il vento è stato sempre uno, ed uno solo. Coordinatore di Alleanza Nazionale, lascia la politica attiva, non certo le idee, dopo lo scioglimento del partito. Nel febbraio 2016 accetta la proposta di far parte del gruppo di ‘Noi con Salvini’, oggi Lega Salvini, sposando in pieno il progetto, in continuità con la propria idea di società e di Italia. Nel marzo 2016 è nominata coordinatore di ‘Noi con Salvini’ Cerveteri. Oggi intervistiamo Vilma Pavin sul successo elettorale della Lega a Cerveteri, un successo speculare al risultato leghista nel resto d’Italia.
Alle recenti elezioni politiche, la Lega si è imposta come primo partito della coalizione di centrodestra. Sorprendentemente, a Cerveteri avete raccolto molti più consensi che altrove: soddisfatta di questi risultati?
Certo che sì! Grazie di avermi dato questo spazio, perché non mi stancherò mai di ringraziare tutti coloro che hanno lavorato con me ed il mio gruppo nelle piazze, casa per casa, tutti coloro che ci hanno avvicinato e creduto nel progetto Lega Salvini, e soprattutto il nostro leader. In questo siamo stati fortunati, perché avere un segretario di partito come Salvini, che ha il ‘dono’ di comunicare con umiltà al cuore delle persone ed interpretare le loro esigenze, ci ha agevolato nel lavoro. Ricordo bene quando a marzo di due anni fa ho organizzato la prima iniziativa a Cerveteri, in piazza A. Moro per Noi con Salvini! Qualcuno si è avvicinato ed altri erano scettici, con la Lega che dal nord scendeva al centro-sud, meravigliati! Ma lei, Direttore, conosce la mia storia politica fatta di coerenza e di battaglie per il sociale, mai legata a gruppi di potere. Forse un pochino anche questo a Cerveteri mi ha aiutato a far crescere un gruppo intorno a me, che crede nel progetto della Lega di Salvini: è stato un lavoro duro ma è una costante della mia vita scegliere strade non facili, che però mi porta ad avere sempre intorno persone affidabili e credibili e con i miei stessi ideali.
Lega e Cinque stelle hanno aumentato visibilmente i rispettivi consensi a Cerveteri. Quale tipo di elettore si è avvicinato di più a queste due forze antisistema?
Innanzitutto un ‘grazie’ va alla mala gestione di questo comune! Gli ottomila e più voti che il sindaco Pascucci solo pochi mesi fa ha portato a casa, consentendogli di ritornare a guidare questo comune, sono svaniti nel nulla. Questo è uno dei pochi comuni dove Zingaretti ha perso pesantemente: ci sarà un motivo? Se non ricordo male il nostro sindaco era addirittura il coordinatore della lista civica del Presidente… L’elettore della Lega? Idee chiare. non ha votato per un sentimento di rabbia o di contestazione. Gli elettori sono andati a votare con coscienza, e credendo in quello che Salvini ha spiegato, e che noi abbiamo divulgato. Gli elettori 5stelle, secondo me, sono tutti i delusi della sinistra PD e di tutta quella coalizione. Quindi un voto di protesta, in fondo il movimento cinque stelle è un insieme di anime diverse, che è facile mettere insieme ma poi gestire, secondo il mio modesto parere, è molto più difficile.
Avete notevolmente incrementato i consensi a Cerveteri: quanto ha inciso l’inadeguatezza dell’amministrazione Pascucci su questo esodo di voti?
Il ‘popolo’ dà ed il ‘popolo’ toglie. Questo è quel che è accaduto anche a Cerveteri. Questo è il messaggio chiaro che è uscito dalle urne il 4 marzo: la maggioranza ed il suo sindaco bocciati.
In questi giorni le diverse anime del centrodestra ceretano sono tornate alla firma congiunta in calce ai comunicati stampa contro il ‘Pascucci bis’, seguiranno anche vostre azioni congiunte per riconquistare il comune di Cerveteri?
Mi auguro proprio di sì, perché di problematiche da risolvere a Cerveteri ce ne sono tante, ed una opposizione forte coadiuvata da noi della Lega può essere un modo per portare alla luce esternamente questo sistema personalistico di gestire la ‘cosa’ pubblica. A proposito del perché la Lega non sia attualmente in Consiglio comunale, voglio fare una precisazione e chiarire alcune ‘letture personalistiche e rancorose’, fatte da qualcuno che probabilmente non conosce la lettura corretta dei dati. La Lega (Noi con Salvini) fino alla tornata elettorale dello scorso anno non era stata mai presente in questo Comune. Sarebbe stato un rischio presentare una lista, certo, ma come ho già detto prima, io sono una persona che rischia, metto la faccia ed il cuore in tutto quello che faccio, ed io ne sono stata la capolista. A qualcuno sembrerà strano, ma anche votata con 110 preferenze. Non sono poche in una campagna elettorale ‘fratricida’, dove i candidati alla carica di sindaco erano ben undici, di cui sei di centrodestra, e con settecentoventicinque candidati consiglieri. Un buon risultato della lista, che si è attestata su livelli analoghi ai partiti del centrodestra: FdI e Forza Italia che hanno raccolto cinquecento voti ciascuno. Tutti hanno parlato, tutti hanno dato la loro versione, ma i fatti reali sono questi: nella tornata elettorale comunale del 2017 i partiti del centrodestra non hanno saputo coinvolgere e portare alle urne i disamorati della politica, che sono rimasti a casa. Riprendendo il senso della domanda, alla luce dei dati di oggi, dove tutti noi del centrodestra siamo stati premiati, ed insieme abbiamo ottenuto un ottimo risultato, io sarò sempre a disposizione per creare un gruppo di lavoro serio e coeso su temi condivisi con i nostri naturali alleati, Fratelli d’Italia e Forza Italia, ed ovviamente anche con tutte le altre liste civiche che hanno i nostri stessi obiettivi (Ramazzotti e Piergentili).