Il sindaco di Santa Marinella, Pietro Tidei, ribadisce che i cavalli allo stato brado di Prato Cipolloso, sono di competenza dell’Agraria di Allumiere. L’Istituto, che ha appena rinnovato il turn over, vorrebbe ottenere un “passaporto sportivo” che eviterebbe alle povere bestiole una fine iniqua, la macellazione. L’ENPA nazionale si rende disponibile a un’eventuale mediazione.
Che fine hanno fatto i cavalli bradi di Prato Cipolloso, dopo l’allarme lanciato da una cittadina, che quando si è imbattuta in una puledra agonizzante – come spiega la Guardia Ecozoofila Nazionale di Civitavecchia, che è intervenuta sul posto – ha fornito indicazioni precise del luogo e della situazione? La puledra di circa 2 anni, soccorsa e curata da un veterinario, si è ripresa ed è stata adottata. L’hanno chiamata Fortuna.
Al confine con il comune di Santa Marinella, nella zona conosciuta come Prato Cipolloso, in via Lerici, in difficoltà, però, non c’era solo Fortuna. Immediatamente la notizia è rimbalzata sui social e si è messa in moto la macchina della solidarietà. I cittadini amanti degli animali si sono autotassati e hanno acquistato tutto il necessario: acqua e balle di fieno. Sonia commenta su Facebook: “Ho sentito parlare di ordinanze, catture e trasferimenti degli animali. Personalmente penso, come me tanti altri, che stanno benissimo dove stanno, da anni vivono lì, è il loro habitat”.
Ma, senso civico e buoni sentimenti a parte, la responsabilità di questi equini di chi è? Il sindaco di Santa Marinella, all’indomani dell’emergenza si è sbrigato a emettere un’ordinanza, la 19/2022, in cui ribadisce che il benessere degli animali è di competenza dell’Università Agraria di Allumiere, invitando il presidente pro-tempore a farsi carico di quanto sta accadendo al più presto. L’Agraria – specifica l’Ordinanza – dovrà evitare il pascolo abusivo nel territorio di Santa Marinella degli equini sprovvisti d’identificativo, separandoli da quelli regolarmente denunciati, per salvaguardarne il mantenimento e la cura, soprattutto durante la stagione estiva, quando l’acqua è d’importanza vitale.
All’Istituto, che proprio in questi giorni ha rinnovato il turn over – la lista Civicamente per il bene comune ha vinto la competizione con Daniele Cimaroli, primo degli eletti – invece parlano di una lettera dell’ASL RM4 che riconoscerebbe i cavalli allo stato bardo come di competenza del Comune di Santa Marinella perché privi d’identificativo. Per prendere una decisone ufficiale l’Agraria, però, aspetta l’elezione ufficiale del nuovo presidente, che dovrebbe avvenire la prossima settimana. Il nostro obiettivo, dicono gli addetti, è di microchippare questi cavalli bradi e di fornirli di un “Passaporto sportivo” per evitargli una triste sorte: la macellazione.
Cavalli di Prato Cipolloso
Intanto i cittadini volenterosi non solo hanno costituito un gruppo WhatsApp di raccolta fondi, ma avrebbero anche voluto proporre al sindaco di Santa Marinella la costituzione di un’oasi per accogliere questi animali che fra l’altro, dicono, potrebbe comportare una valorizzazione ecoturistica della zona. Tuttavia, affermano i volontari, Tidei ha preferito interagire con un’associazione ufficiale, la Save a Horse. L’ENPA Nazionale – interpellato dalla Sezione locale – assicura la predente Carla Rocchi, si rende disponibile, anche con il suo ufficio legale, a dirimere la questione, magari con la costituzione di un tavolo allargato, che ascolti tutte le parti, cittadini inclusi.
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Rubrica a cura di Barbara e Cristina Civinini
Colonia felina del castello di Santa Severa https://gliaristogatti.wordpress.com