Presenti Marco Milani, il maestro Guido Venanzoni e Massimo Mancini. Assente il sindaco Grando.
Come era stato annunciato, domenica 18 luglio è stato all’insegna di Caravaggio. La città di Ladispoli ha confermato il rapporto che lega il territorio con il grande pittore che sbarcò a Palo, “ultimo posto dove fu visto vivo” con l’esposizione dei dipinti del maestro Guido Venanzoni.
Nel caldo pomeriggio di ieri è stata inaugurata la mostra che resterà aperta fino al 22 agosto nel Centro di arte e cultura di via Settevene Palo. Soddisfatto di questo primo appuntamento, intitolato “Ultimo approdo”, l’assessore alla cultura Marco Milani, all’ingresso del centro ha dato il benvenuto ai visitatori, alla stampa presente ricordando la morte del grande pittore, il legame con il nostro territorio, il talento del maestro Venanzoni che con orgoglio, inizia il tour, che lo vedrà esporre in tutta Italia, proprio a Ladispoli sua città d’adozione. “All’interno troverete le riproduzioni dei capolavori di Caravaggio e tele inedite che raccontano i momenti salienti della travagliata esistenza dell’artista lombardo.” – annuncia il pittore prima di invitare gli ospiti all’interno.
La mostra, ad ingresso gratuito, rimarra aperta per oltre un mese permettendo a tutti coloro che ieri, scoraggiati dal clima torrido o dall’alta affluenza nelle sale, non sono riusciti ad ammirare i dipinti di Venanzoni.
Nel caldo pomeriggio di ieri è stata inaugurata la mostra che resterà aperta fino al 22 agosto nel Centro di arte e cultura di via Settevene Palo. Soddisfatto di questo primo appuntamento, intitolato “Ultimo approdo”, l’assessore alla cultura Marco Milani, all’ingresso del centro ha dato il benvenuto ai visitatori, alla stampa presente ricordando la morte del grande pittore, il legame con il nostro territorio, il talento del maestro Venanzoni che con orgoglio, inizia il tour, che lo vedrà esporre in tutta Italia, proprio a Ladispoli sua città d’adozione. “All’interno troverete le riproduzioni dei capolavori di Caravaggio e tele inedite che raccontano i momenti salienti della travagliata esistenza dell’artista lombardo.” – annuncia il pittore prima di invitare gli ospiti all’interno.
La mostra, ad ingresso gratuito, rimarra aperta per oltre un mese permettendo a tutti coloro che ieri, scoraggiati dal clima torrido o dall’alta affluenza nelle sale, non sono riusciti ad ammirare i dipinti di Venanzoni.