ADDIO ALLA STORICA SEDE DI VIA LIVORNO
Dopo 49 anni l’Arma dei Carabinieri cambia sede a Ladispoli. La storica palazzina signorile di Via Livorno, in pieno centro, torna alla proprietà, gli Eredi Raffaele Iannilli, che nel 1973 concesse in locazione all’allora Comandante Pietro Piccirillo la struttura.
Il Comune di Ladispoli stava nascendo e la città doveva attrezzarsi per affrontare i difficili anni della criminalità sociale e politica che stavano per irrompere. Furono anni difficili quelli e videro il Comando di Via Livorno 70, caposaldo del fronte contro la criminalità che invase Ladispoli prima con le Bande malavitose locali, con risse e sparatorie in mezzo alle strade, anche in pieno giorno e poi contro malviventi di origine cilena che nella seconda metà degli anni 70 provarono a trasformare Ladispoli nella centrale di spaccio e sfruttamento della prostituzione del litorale.
Questo assalto fu respinto agli inizi degli anni 80, dopo una durissima lotta contro l’illegalità, da un manipolo di valorosi Servitori dello Stato, guidati dal Maresciallo Cesare Maio, che dopo dieci anni di attività investigativa e repressiva, debellarono questo cancro irradiatosi nel tessuto sociale cittadino. Per lui furono spese parole di encomio e riconosciute onorificenze per aver combattuto il crimine sociale e politico senza sosta per ben 16 anni di reggenza nel Comando di Via Livorno.
Poi, finita l’emergenza terrorismo e bande criminali, il pool del Maresciallo Maio ha evoluto il suo speculare controllo del territorio concentrandosi sulle nuove emergenze in città come il flusso migratorio incontrollato e la presenza di numerosi personaggi legati a clan camorristi e di ‘ndrangheta che soggiornano da anni nel comprensorio. Un lavoro di intelligence che ha raccolto frutti importanti per contrastare infiltrazioni malavitose nel territorio.
Dopo 7 Comandanti avvicendati nella storica Caserma, è il Luogotenente Umberto Polizzi, stimato ed apprezzato per la sua condotta irreprensibile, che ha avuto l’onore e l’onere di chiudere questa pagina di Storia lunga quasi mezzo secolo, consegnandomi personalmente le chiavi della palazzina e scrivendo la parola fine ad un irrepetibile periodo della nostra vita che ha segnato pagine indimenticabili per la nostra comunità.
Franco Iannilli