CANTIERI, INCIDENTI E L’EFFETTO VIRUS: L’AURELIA VA IN TILT

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Aurelia

DISAGI RISCONTRATI GIÀ AD INIZIO SETTIMANA PER MIGLIAIA DI PENDOLARI DI LADISPOLI, CERVETERI E FIUMICINO. E C’È CHI PROPONE DI DISATTIVARE QUALCHE SEMAFORO. MOLTI CITTADINI PREFERISCONO IL CONTAGIO DA SMOG.

Dieci chilometri di traffico sull’Aurelia. Forse anche di più. Era prevedibile, visto e considerato il cantiere annunciato sulla statale dal chilometro 9,700 al 7,900, solo che il lunedì di questa settimana non è stato nero ma nerissimo per migliaia di pendolari di Ladispoli, Cerveteri e Fiumicino diretti nella Capitale.

Con la “sorpresa” incidente, ad Aranova, e i semafori tra Valcanneto e Torrimpietra, l’effetto tappo ha praticamente imbottigliato gli automobilisti. Un caos davvero con la ciliegina sulla torta della psicosi da coronavirus che ha spinto molti pendolari della Roma-Civitavecchia a non utilizzare i treni solitamente super affollati, proprio per paura di contagi, e riversarsi in auto sulla statale. E pazienza per il traffico, “meglio” respirare lo smog. Problemi anche il giorno dopo naturalmente, per fortuna nessuno schianto a paralizzare ancora di più la situazione su via Aurelia.

Fino a quanto dureranno i lavori di riqualificazione sulla carreggiata in direzione Roma centro? Gli operai sono scesi in strada alle 22:00 del 23 febbraio e gli interventi si concluderanno il 15 marzo. Un bel problema anche se in fondo è un piano legato alla sicurezza e quindi inevitabile. Sono stati consigliati dei percorsi alternativi, anche utilizzando il Grande Raccordo Anulare ma i disagi ci saranno comunque. Se è impossibile transitare sull’Aurelia “cantierizzato”, e forse anche debellare il timore di essere contaminati sugli scompartimenti dei convogli regionali, qualche accortezza in questo periodo, secondo alcune associazioni di categoria, potrebbe essere presa.

L’AURELIA VA IN TILT: FORSE SE…

Ad esempio quella relativa ad alcuni semafori. “Diciamo che solitamente manca un piano della viabilità – sostiene Biagio Camicia, presidente di Consumatori Italiani Ladispoli-Cerveteri – ma considerato quanto sta accadendo in questo periodo magari qualche semaforo potrebbe essere disattivato, come quello all’incrocio con il Granaretto, per far defluire meglio la circolazione”. Quello che aveva proposto nei fine settimana del periodo estivo il presidente dell’associazione il Borgo di Palidoro, Paolo Sbraccia.

Da non trascurare nemmeno gli autovelox. Ce ne sono 6 in soli 14 chilometri, da Ladispoli a Torrimpietra. Chissà, forse un record in Italia e continuano per altro a fabbricare multe in quantità industriale. E poi ognuno prevede nel punto in cui è installato un limite di velocità differente. Per questo si crea un effetto ad elastico con gli automobilisti pronti a premere il gas e a decelerare a seconda delle convenienza (eludendo il flash della macchinetta elettronica). Da qui la proposta di cittadini e comitati di omologare i limiti.

Situazione autostrada. Qualche disagio anche sulla A-12. Forse perché i civitavecchiesi pendolari, proprio per la statale in tilt, hanno deciso di riversarsi sulla Roma-Civitavecchia ed uscire a Torrimpietra per procedere la marcia verso la Capitale. E quindi di conseguenza l’imbuto si è creato anche sull’A-12. Persino domenica scorsa quando all’alba un camion ha preso fuoco e per moltissime ore, tra rilievi della polizia stradale e lavori da parte dell’Anas, su quel tratto la circolazione ha subito qualche rallentamento.