La riforma delle pensioni è possibile?
Un buco di 22 miliardi di euro nei conti dell’Inps, è il dato 2023 che rende complicato pensare ad un possibile cambiamento delle norme imposte dalla legge Fornero. Legge che in campagna elettorale il Governo si è impegnato a cancellare. Matteo Salvini: “il superamento della legge Fornero è una promessa che, costi quello che costi, porteremo fino in fondo”. I numeri dicono altro.
Superare la legge Fornero.
Servirebbe una riforma strutturale su più ambiti:
– l’abbassamento dell’età pensionabile per la pensione di vecchiaia (67 anni) e per quella anticipata (42 anni e 10 mesi di contributi)
– l’annullamento dell’adeguamento con le speranze di vita: meccanismo che ogni 2 anni rischia di incrementare i requisiti per l’accesso alla pensione. Rivedere le regole di calcolo.
Ma non è facile cancellare una riforma che dal 2011 al 2020 ha garantito un risparmio di oltre 22 miliardi di euro, lo sa bene il Governo. La legge così com’è garantisce fino al 2045 il contenimento della spesa pensionistica. Infatti mentre Claudio Durigon, sottosegretario al ministero del Lavoro, continua a ribadire l’urgenza di approvare una riforma delle pensioni che ne facili l’accesso, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti informa che attualmente “non esiste una riforma delle pensioni che sia compatibile con la nostra situazione demografica”. E dall’Inps arriva l’allarme del calo delle nascite che metterà in difficoltà l’istituto nel liquidare le pensioni: a breve più pensionati che lavoratori. Cancellare la legge Fornero è dunque possibile?
Fonte: money.it