Una buca profonda nella sabbia, i bagnanti increduli girano un video della scavatrice all’opera.
Una scavatrice in azione dalle prime ore di questa calda mattinata, sulla spiaggia libera di Campo di Mare, fervono i preparativi per accogliere Jovanotti. Tutto è possibile quando si tratta di accogliere una star, anche creare disagio agli ignari bagnanti, anche intervenire su un tratto di arenile dove, ciclicamente, si parla di “allarme erosione”.
A dare l’allarme oggi sono stati alcuni cittadini che passeggiando sul bagnasciuga immortalano l’enorme scavatrice e la voragine che ha prodotto. Cosa si installa nella sabbia? Non si sa, come evidenziato nei confronti pubblici durante i comizi elettorali, l’amministrazione comunale non ha l’abitudine di coinvolgere, informando prima, i cittadini di quanto è in programma. Soprattutto quando si tratta di interventi sull’ambiente.
Un cittadino si è infilato nella buca per interrompere i lavori in attesa delle Forze dell’Ordine, della Capitaneria di Porto. “Temo una denuncia ma sono convinto che il danno all’arenile richieda il sacrificio”.
Siamo andati sul posto, il caos nasce dalla volontà di realizzare una scultura di sabbia, dicono gli addetti ai lavori – e per accatastare la sabbia hanno fatto una mega buca. La mancata comunicazione è alla base dell’episodio. I cittadini sono esausti per il caos, lungomare dei Navigatori Etruschi tra transenne e modifiche alla viabilità è poco accogliente. Nemmeno la presenza dei vigili urbani a sostegno dei lavori e di chi questa mattina voleva usufruire della spiaggia. I residenti sono stanchi dei disagi, esasperati anche dalle alte temperature sono al limite della sopportazione. Non a tutti interessa un concerto di notte, neanche la presenza sul territorio di un cantante famoso. “L’estate è fatta per prendere il sole e fare il bagno in tranquillità, vorrei questo dalla cittadina in cui risiedo. Per gli eventi trovassero altri luoghi più idonei” –
Sul posto la Capitaneria di Porto, i Carabinieri hanno preso le generalità all’intraprendente cittadino che si è infilato nella buca, che ha richiesto, a sua volta, di aprire un’indagine sull’accaduto. “Per risanare il sedimento tolto ci vogliono 100 anni, ho chiesto che non venga ricoperta la buca scavata, prima va fatta una perizia del danno, che intervengano gli esperti. Non ci sono controlli, lavorano anche gli incompetenti. Chi ha dato il permesso?” – lo sfogo del cittadino di Cerveteri.