Campo di Mare, arrivano i bagnini sulle spiagge libere ma in ritardo e solo dopo il forcing della Capitaneria

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I soldi della Regione per la sicurezza erano arrivati già: a Cerveteri 81mila euro.

Da questa settimana, a Cerveteri, saranno in servizio due bagnini sulle spiagge libere di Campo di Mare, e un altro farà parte del progetto “Liberamente”, il lido attrezzato per i disabili sempre nella stessa frazione.
Alla fine il comune etrusco ha ceduto al pressing della Capitaneria di Porto di Ladispoli-Marina San Nicola che aveva preteso almeno due postazioni per la sicurezza dei bagnanti. In un primo momento sembrava che l’amministrazione comunale volesse in un certo senso bypassare questo “invito” formale, salvo poi comunicare la novità, anche se in ritardo rispetto alle previsioni.
E qui c’è da aprire una parentesi. Il Granarone ha ricevuto dalla Regione Lazio 81mila euro di finanziamenti pubblici con delibera risalente addirittura ai primi di maggio ma già parecchi mesi prima era partito l’iter a cavallo tra il 2023 e il 2024 e quindi avrebbe avuto tutto il tempo per organizzarsi.
Soldi che però la giunta ha preferito dirottare in particolar modo su “Liberamente”, il progetto che prevede la realizzazione di una spiaggia riservata ai diversamente abili con passerelle, attrezzature e sedie job votato in aula consiliare con il sostegno del centrodestra considerata la grave crisi politica interna.
Altri fondi ora sono previsti per i presidi fissi sull’arenile pubblico di via Navigatori etruschi, il più ampio di Cerveteri anche per evitare possibili indagini dei militari considerando che la finalità del contributo economico della Pisana sarebbe vincolato alla sicurezza.
«Un bagnino lo metteremo nel tratto centrale – spiega Elena Gubetti – dove si è svolto il concerto del Jova Beach. L’altro sul lato della palude di Torre Flavia». In questi giorni la macchina amministrativa concorderà anche le modalità di lavoro del personale adatto per la sorveglianza dei bagnanti stabilendo se ci sarà orario continuato oppure se il servizio sarà garantito soltanto in alcune fasce orarie. In questi giorni villeggianti e residenti hanno protestato proprio per le spiagge sguarnite.
E il sindaco, bagnini a parte, ci tiene a lanciare un messaggio pubblicamente.  «Intanto se la sorveglianza non c’è – ricorda – c’è la cartellonistica adeguata ad indicare il comportamento corretto da tenere nei giorni in cui non si dovrebbe fare il bagno. In certi momenti il mare può diventare davvero pericoloso per le correnti che possono portarti lontano dalla riva. Purtroppo alcune settimane fa è morta una persona a Ladispoli per le cattive condizioni del mare. Occorre fare attenzione, poi è chiaro che come comune cercheremo laddove possibile di migliorare la sicurezza e tra qualche giorno le postazioni saranno realtà».
A Campo di Mare lo scorso anno vennero effettuati numerosi salvataggi andati a buon fine grazie all’intervento dei bagnini degli stabilimenti balneari e di cittadini volontari in loro aiuto, prima dell’arrivo provvidenziale della Capitaneria. È una zona assai critica inoltre per la presenza delle forti correnti di risacca che a seconda dei giorni possono creare seri pericoli ai bagnanti, specie ai bambini.
L’opposizione critica la maggioranza. «Ovviamente Liberamente va bene – dice Gianluca Paolacci, consigliere comunale – ma non è che un progetto deve per forza escludere l’altro. Sulla costa di Cerveteri occorrono almeno tre postazioni di bagnini per la sicurezza dei turisti e dei nostri concittadini. Come sempre qui c’è una mancata programmazione di una maggioranza allo sbando.
Su tutto ciò si deve ragionare prima, ci si deve ricordare che a Cerveteri esiste il mare. La città etrusca è l’ultima città del litorale a partire con i bagnini sulle spiagge libere, è imbarazzante tutto ciò». Il vicino comune di Ladispoli, per fare un esempio, ha ottenuto dalla Pisana 111mila euro procedendo con l’attivazione sulle spiagge libere di ben quattro presidi con bagnini alla “Baywatch” già a metà giugno (Marina San Nicola, via Marina di Palo, via Santa Marinella e via Roma) più i cani eroi a Torre Flavia nel week end.
Labrador e golden retriever lo scorso anno salvarono diverse vite. In più c’è la protezione civile Dolphin in collegamento costante via radio con stabilimenti e guardia costiera.