La “Melone” ha riattivato da inizio anno scolastico tutte le sue numerosissime iniziative didattiche che hanno lo scopo di mostrare quanto sia divertente la cultura.
Fra queste non passa mai inosservata la festa danzante di fine anno, “copiata” da tutte le Scuole del territorio e ne siamo contenti, che si apre con l’ormai mitico valzer, danzato dalle ragazze e dai ragazzi che terminano il loro primo ciclo di studi lasciando la nostra Scuola per volare verso le superiori. Quest’anno potranno partecipare anche i genitori, soprattutto per coprire l’eventuale divario numerico fra dame e cavalieri.
Sono quindi aperte le iscrizioni per il corso di valzer, rivolto alle studentesse e agli studenti delle classi terze della Scuola Secondaria di primo grado, ed è consentita la partecipazione di docenti e genitori.
Al fine di garantire uno svolgimento regolare delle lezioni, ed evitare confusione, le iscrizioni si chiuderanno il 12 gennaio 2023 (il giorno della prima lezione), e successivamente non sarà più possibile iscriversi. Il corso avrà quindi inizio il giorno 12 gennaio 2023 e si terrà ogni giovedì, dalle ore 16:00 alle ore 17:00, nella nostra palestra.
Quest’anno, infatti, si vuole cercare di dare continuità all’attività, integrandola con altre attività legate alla festa finale e iniziando anticipatamente il corso rispetto agli altri anni.
Terranno il corso i maestri di danza, Prof.ssa Sonia Proietti, Sig.ra Tamara Pellegrini e Sig. Francesco Genesio che come novità, quest’anno, introdurranno anche rudimenti di danze sudamericane.
La danza è una delle espressioni artistiche più appassionanti ed unisce fisicità, intelletto, bellezza, pensiero, grazia ed armonia, in una sintesi tanto più appassionante quanto maggiore è l’attenzione che si pone nella coreografia.
Che la danza sia da sempre una componente essenziale della vita umana, ne è testimonianza il fatto che, in tutte le epoche e latitudini geografiche, ha accompagnato i momenti di maggior rilevanza della vita personale e sociale degli individui. Gli antichi Egizi univano nella parola “hby” il significato di “danza” a quello di “essere lieto” e i Greci facevano derivare la parola “chòros” (“danza”), da “chòra” (“gioia”). Danza, poesia e armonia erano interdipendenti e gli stessi Greci, in base a questi presupposti, svilupparono un lessico di gestualità e movimenti, la “cheironomia” (“cerimonia”), in cui i passi ballati, i versi e il suono formavano un tutt’uno, detto “mousikè”, l’arte delle Muse. Ballare dal punto di vista fisico va ad aumentare la tonicità del corpo, la capacità cardiaca e polmonare … dal punto di vista psicologico, concorre a strutturare la personalità individuale in modo più consapevole e spontaneo e stimola a potenziare le capacità di socializzazione con gli altri nonché, infine, facilità il rapportarsi in modo naturale agli individui dell’altro sesso. Il valzer, in particolare, prima danza che storicamente si balla abbracciati, esprime l’atteggiamento di rispetto della dama che, abbandonandosi al cavaliere, ne deve essere e sentirsi protetta nella esibizione.
Per questo motivo la scelta di aprire le danze con un valzer è una opzione introdotta ormai tanti anni fa nella nostra Scuola e tappa obbligata per la festa di addio dei ragazzi della terza secondaria di primo grado. Una profonda gratitudine va indirizzata alla Prof.ssa Sonia Proietti, alla Sig.ra Tamara Pellegrini ed al Sig. Francesco Genesio che hanno compreso il valore della danza e l’importanza di offrirla ai ragazzi della nostra Scuola.
Per le adesioni ed eventuali ulteriori informazioni, rivolgersi alla Prof.ssa Sonia Proietti.