“Hanno visto i morti ammazzati riversi nelle pozze del loro sangue. Sanno cosa sono l’omertà e le faide tra famiglie”
di
Cristina Lena
Bunker. Storia d’amore e crimine di Marco Caneva racconta una vicenda che fa indignare ma che fa anche sperare che ci sia ancora del buono nel mondo: uno dei due protagonisti è infatti un uomo che ha sacrificato tutto per lottare contro un terribile nemico, che sporca ogni giorno il nostro Paese con le sue azioni spietate.
Questo romanzo parla di ‘ndrangheta ed è ambientato in Calabria; Giovanni Sala, vice questore aggiunto della D.I.A., ha lasciato Torino per dare il suo contributo per contrastare lo strapotere della malavita. Lo fa militando nella squadra speciale chiamata “I Falchi”, creata per scovare e stanare i super latitanti dai loro bunker nascosti sottoterra. Ed è proprio con una delle loro missioni che si apre questo intenso romanzo: Giovanni e i suoi colleghi sono nel mezzo di una pericolosa azione, che si auspica possa portare alla cattura del temibile boss Michele Forgione.
L’autore ci descrive le fasi concitate dell’agguato e ci permette di entrare nella mente di uomini coraggiosi, che sanno che anche un piccolo errore potrebbe costare loro la vita. L’operazione va a buon fine, il boss è nelle loro mani. Per Giovanni è stata la missione più importante da quando è in Calabria, spera in questo modo di riuscire a penetrare la scorza dura dei suoi colleghi. Un obiettivo non semplice per un uomo del nord, che non ha l’‘ndrangheta nel DNA – «Hanno visto i morti ammazzati, riversi nelle pozze del loro sangue o seduti in macchina in posizioni innaturali, i volti sfigurati dal foro di un proiettile. Hanno sentito le grida disperate delle donne per strada a cui avevano appena ucciso il marito o il fratello. Hanno respirato l’odore acre dei negozi dati alle fiamme perché non pagavano il racket. Sanno cosa sono l’omertà, le faide decennali tra famiglie o interi paesi, il sospetto, l’invidia, la vendetta».
Giovanni Sala è un personaggio che rimane impresso nella mente per la sua onestà e per la sua integrità; l’autore ne dipinge un ritratto dalle molte sfumature di colore, e lo rende il simbolo di tanti uomini reali che sacrificano tutto, anche loro stessi, per il bene comune e per la giustizia. Mentre le indagini continuano per scoprire i collaboratori di Forgione, Giovanni incontra la moglie del boss, Laura, e viene colpito dalla sofferenza che le legge sul viso e anche dal suo temperamento tanto distante da quello dei malavitosi. Laura è una donna tormentata, prigioniera di un bunker invisibile fatto di menzogne, ricatti e omertà, da cui è convinta di non poter più uscire.
Marco Caneva narra quindi della nascita del loro rapporto, e dei tentativi di Giovanni di salvare Laura, da sé stessa e da quella lurida, vergognosa realtà.
Casa editrice: Caosfera
Collana: Chromo Noir
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 478
Prezzo: 19,00 €