Allargamento strade in riva al lago. Previsto cambio Norme tecnichi di Piano Regolatore
Tanta carne in pentola a Bracciano dal punto di vista dell’urbanistica. Potrebbe profilarsi – si dice per incrementare le attività turistico-ricettive – un cambio di destinazione d’uso di cantine e magazzini per una loro riconversione in attività commerciali. Uno scenario che potrebbe trasformare il volto del centro storico all’ombra del castello e non solo. Secondo il documento programmatico prevista inoltre l’approvazione di un nuovo regolamento edilizio “in rapporto all’evoluzione delle dinamiche – si spiega di trasformazione del territorio”. L’amministrazione Crocicchi vorrebbe inoltre procedere all’introduzione nelle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale dei principi di “perequazione, compensazione e premialità incentivanti”, una misura che potrebbe significare nuova cubatura. Si punterebbe inoltre all’apertura a Bracciano di una Casa dell’Architettura un luogo da realizzare in collaborazione con l’Ordine degli Architetti dove cittadini e professionisti possano avere informazione e che si connoti come “uno strumento consultivo per l’amministrazione comunale”. Da definire inoltre tutta una serie di strumenti urbanistici, dai programmi di intervento, a quelli di “recupero”, a quelli di “rigenerazione urbana”. In pentola anche il piano di utilizzazione degli arenili. Ed urbanistica è anche il piano di riqualificazione del lungolago Argenti, un progetto oggi inserito nel PNRR che dovrebbe cambiare il waterfront di Bracciano. Si tratta di un intervento che prevede un investimento di milioni di euro in due stralci per il quale ora si cerca un architetto per l’affidamento della Progettazione Esecutiva, della Direzione dei Lavori e del frazionamento delle particelle delle aree per allargamento delle strade di Piano Regolatore Genera da acquisire al patrimonio comunale, dopo l’adozione del piano definitivo redatto dal capo area comunale Livia Braghetta. Il Comune di Bracciano prevede poi l’incremento del servizio SUE con inserimento della presentazione e della gestione web delle pratiche edilizie riguardanti i Permessi di Costruire e alle Autorizzazioni paesaggistiche. Agricoltura e la “sistemazione e rettifica della cartografia di zonizzazione del Prg vigente”.
Su tutto questo fervore urbanistico pende, per così dire, una urbanistica di secondo livello rappresentato fisicamente dai nuovi amministratori regionali locali, compreso il neocommissario dell’area protetta, che a più riprese in incontri pubblici – l’ultimo il 10 giugno scorso – hanno manifestato la volontà di rivedere “in diminuzione” la pianificazione del Parco di Bracciano-Martignano – restata, in assenza di piano d’assetto, al 1999 – e del Piano Territoriale Paesistico Regionale, strumento, quest’ultimo che sovrasta su tutti gli altri piani urbanistici compresi i piani regolatori generali comunali.
Graziarosa Villani