C’è molta paura e apprensione sulla concreta ipotesi che i rifiuti tornino a Bracciano. “L’Università agraria si lancia nel campo della gestione dei rifiuti? Non vogliamo crederci! Mi ritrovo a leggere un bando assurdo. Addirittura si cerca chi è disposto a portare i rifiuti a Bracciano, anziché valorizzare l’attività agricola e il ritorno alle eccellenze del nostro territorio, attività che per altro coinvolgono sempre di più giovani imprenditori della green economy”. È così che reagisce il Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli dopo aver appreso la notizia della pubblicazione da parte dell’Università Agraria di un bando che mette in locazione i terreni e gli immobili che si trovano nell’area di Cupinoro per la costruzione e gestione di impianti che riciclano rifiuti derivanti dalla raccolta differenziata.
Si parla di ”Recupero di materia e produzione di energia rinnovabile”. L’Università Agraria di Bracciano chiede come canone annuo una base di oltre 165 mila euro. Il primo cittadino Tondinelli è spiacevolmente sorpreso insieme a tutta l’amministrazione Comunale: “Il paradosso – ha detto Tondinelli – è che proprio noi che in campagna elettorale ci siamo battuti per la chiusura della discarica e dell’interruzione del conferimento di rifiuti a Bracciano, ci ritroviamo ora a dover combattere di nuovo questa inaccettabile iniziativa da parte oltretutto di una istituzione locale che dovrebbe perseguire ben altri obiettivi! È una vera e propria offesa rivolta ai cittadini di Bracciano e io e la mia amministrazione faremo il possibile affinché i rifiuti non tornino in questa città”.