Intervista esclusiva a Davide, Ettore e Karima che hanno lanciato il nuovo
video diventato subito virale in rete con le oltre 155mila visualizzazioni in poco più di due settimane
di Felicia Caggianelli
Sono talentuosi, sono giovani, determinati, sicuri di sé e metteteci anche belli. Dalla loro parte hanno tutte le carte in tavola per sfondare e in più sono ragazzi del territorio. Per chi li conosce sono già un mito, per coloro che ancora non li conoscesse diciamo che sono cantanti di Ladispoli e Cerveteri. Ai microfoni de L’Ortica questa settimana il gruppo dei Box boys composto da Davide Zumbo , Ettore Cepparano e Karima Trombetta rispettivamente di 22, 21 e 19 anni. Tutto inizia dall’incontro artistico di due amici che condividono la passione per la musica rap e così nel 2013 decidono di creare il gruppo dei Box Boys. Muovono i primi passi in un garage, di qui il nome del gruppo, e frequentando l’ambiente musicale conoscono il rapper Chabani che nota nel loro stile quel quid in più rispetto alla massa, in grado di emergere e fare la differenza. Nasce così una fitta collaborazione tra i Box Boys e il Rap Lab ovvero lo studio di registrazione di Emanuele Maracchioni in arte Chabani. È lui che compone le musiche sulle quali Davide ed Ettore realizzeranno i testi da cantare. Inizialmente il Rap Lab è solo una cantina di Marina di San Nicola, con un microfono ed un’asta. Pochi attrezzi che servono però ai nostri due ragazzi per iniziare a crescere artisticamente e ad avere una propria identità nel settore, grazie anche al primo video dal titolo Mnemofobia, un inedito contenuto in un Ep ovvero una raccolta di sei canzoni in cui c’è anche il brano da cui è tratto il video, che registra le 40mila visualizzazioni in men che non si dica. Un lavoro che non ha un tema ben definito. Mnemofobia, infatti, è per lo più un biglietto da visita dei Box Boys per portare all’attenzione degli addetti del settore le peculiarità canore di due giovani cantanti emergenti. E i risultati non tradiscono le aspettative rosee che innescano un meccanismo virale di condivisioni e commenti positivi in rete. Galeotte sono state le 40mila visualizzazioni che hanno di fatto creato una sorta di alveare di contatti e di gente che inizia a conoscerli e riconoscerli insieme a una miriade di amici che li contatta per complimentarsi del video. Karima è tra questi amici. È lei che contatta Ettore per congratularsi della canzone. Quella telefonata non è una semplice telefonata; è un’opportunità che il duo dei Box Boys colgono al volo. Inizia così una collaborazione con la giovanissima Karima. L’incontro non è avventato. La diciannovenne, infatti è una cantante professionista che ha iniziato a muovere i passi nel mondo della musica otto anni fa e nel proprio curriculum vanta partecipazioni in programmi musicali del calibro di “Io Canto” condotto dal divertente Jerry Scotti e una tournee in tutta Italia. Dei tre, Karima, amina forte e determinata, è quella che sin da piccola ha avuto le idee chiare sul proprio lavoro. Lei da grande farà la cantante. Quello che è iniziato per gioco a poco a poco sta diventando una cosa seria. Non a caso negli anni avvenire il Rap Lab è diventato una vera e propria realtà consolidata con tanto di studio di registrazione nel quartiere San Pietro a Roma e i Box Boys sono cresciuti artisticamente e non solo, e sono al loro secondo video dal titolo: “Una parte di cielo”. “Il secondo video – ha dichiarato Davide Zumbo- è più toccante, più profondo. il tema è frutto di un percorso di consapevolezza e accende i riflettori sulla mancanza. L’ispirazione ci è venuta dal notare che la festa del Natale non la vivevamo più con la serenità e la genuinità di quando eravamo piccoli. Con il passare del tempo ti rendi conto che si tratta solo di una festa consumistica e capisci che qualcosa ti manca. Questo testo è nato spontaneamente senza forzature ed è stato rielaborato in metafora con grande naturalezza; in soli due giorni dalla messa on line si sono registrati 17mila contatti questo a comprova che il tema dell’assenza ha un suo ‘pubblico di nostalgici fedeli’. Attualmente abbiamo ampiamente superato, a distanza di circa 10 giorni, le 116mila visualizzazioni.” È stata una collaborazione vincente? “Sì. Siamo facce della stessa medaglia che si completano a vicenda. Karima ha uno stile neo melodico -ha sottolineato Ettore- noi un’anima rap. Si tratta di tre anime distinte che si sono incontrate e sono riuscite a creare un’ alchimia equilibrata e vincente, grazie anche ad un testo, scritto in gran parte da Davide e da me, che riesce a coinvolgere fasce d’età differenti che vanno dalle bambine alle persone adulte. Si tratta di un bel risultato che non ci aspettavamo anche se c’è da dire che avendo due stili diversi riusciamo a calamitare l’attenzione di due corpose fette di mercato differenti”. Qual è il segreto di questo nuovo video? “ Penso la spontaneità –ha dichiarato Davide- essere noi stessi sempre. Quando Karima ci ha chiamato ci è venuto spontaneo scrivere questo testo profondo. È stata una produzione talmente spontanea che eravamo sicuri avrebbe toccato le corde dell’anima di chi l’avrebbe ascoltata”. Com’è stato lavorare con Davide ed Ettore? “Io devo tutto a Davide -ha dichiarato Karima- che ha scritto il testo per me. È un’esperienza nuova che mi ha catapultato nell’articolato mondo della scrittura, cosa che ho sempre ritenuto complicato essendo io una cantante e non una cantautrice proprio perché vengo da una realtà artistica differente. Ho sempre studiato su cose già esistenti e per quanto riesca a farle mie è comunque un lavoro su un qualcosa che già c’è . Il creare ex novo un testo, vedere Davide e Ettore al lavoro è stata una fonte di esperienza indescrivibile. Non a caso mi ha aiutato ad espandermi e a muovere i primi passi anche su questo nuovo terreno. C’è da dire comunque che il rap è il loro pane quotidiano, questo stile musicale segue delle regole quasi istintive che ti portano a buttar giù le rime e a loro viene naturale. Mi trovo molto bene con loro. Siamo entrati subito in sintonia, ci siamo ritrovati come amici, come artisti e come caratteri essendo ognuno di noi figure dominanti nel proprio spaccato”. Sogni nel cassetto? “Il nostro sogno stiamo cercando di realizzarlo. Sarebbe un bel traguardo vivere di e per la musica. In questo campo -ha precisato Ettore- non c’è una fine devi sempre stare sul pezzo, devi impegnarti sempre a fare meglio. Per adesso la parola d’ordine è impegnarsi e fare del proprio meglio e poi speriamo di arrivare il più lontano possibile”. Qual è il vostro obiettivo? “C’è tanta strada da fare. Noi per adesso ci aspettiamo niente e tutto. La realizzazione di due video non ti fa raggiungere la vetta. È un obiettivo che realizzi passo dopo passo. Non puoi fermarti. È un campo che ti dà tante soddisfazioni ma richiede una grande costanza”. Quali sono i pro ed i contro? “I costi -ha sottolineato Ettore- che attualmente affrontiamo per realizzare i video gravano sulle nostre tasche. Se non hai un’etichetta che crede in te e di finanzia sei tu che devi auto finanziarti e i costi sono corposi; se poi devi realizzare un disco i costi schizzano oltre i 10mila euro per un lavoro fatto bene. Le gratificazioni che ti giungono, le condivisioni, i commenti positivi e le strette di mano sono come una droga…e ben presto ti accorgi che più ne hai e più ne vuoi. Dopotutto c’è il detto: trovati il lavoro che più ti piace e non lavorerai un giorno nella vita, proprio a riprova che quando c’è la passione tutto il resto passa in secondo piano e l’adrenalina di arrivare e continuare fa il resto”. Vi aspettavate questo successo? “Ni -Ha dichiarato Karima- alla fine ci abbiamo sempre creduto e siamo stati soddisfatti sin da subito del risultato per cui c’è una pura soddisfazione nel vedere e nel trovare riscontro con le tantissime visualizzazioni registrate in poco più di dieci giorni”. Praticamente, cosa serve affinché un produttore si interessi a voi e decida di investire sul vostro lavoro? “Dev’essere -ha proseguito Davide- un lavoro martellante. Devi riuscire a sfornare video ogni mese e ogni volta riuscire a dare qualcosa in più; cosa che per noi è impossibile senza un’etichetta alle spalle che ti finanzia”. “ Io -ha sottolineato Karima- sono otto anni che studio e sono nel campo della musica e dalla mia piccola esperienza sono arrivata alla conclusione che i concorsi non servono a molto, anzi è comunque un investimento e in Italia il settore è deludente perché comunque ci sono dei meccanismi vecchi difficili da scardinare e non sempre chi ha talento e voce è ritenuto il più bravo e meritevole di andare avanti”. C’è una bellissima canzone di Gianni Morandi dedicata a uno su mille ce la fa…ma io mi domando e dico, parafrasando una frase di Checco Zalone, ma agli altri 999 chi gliela dedica una canzone? Beh Zalone gli ha dedicato la canzone, noi vogliamo offrirgli un’opportunità che di questi tempi crediamo non sia poco e se voi lettori ci voleste aiutare a far realizzare il sogno di questi tre giovani ragazzi siete i benvenuti. Potete seguire le loro performance canore agli indirizzi sotto elencati, dopotutto sono anche un po’ i nostri ragazzi. Buon ascolto a tutti!
Questo è il link della canzone su youtube: https://www.youtube.com/watch?v=scVUTskUykM
Questo è il link della pagina Box Boys di facebook: https://www.facebook.com/weareboxboys
Questa è la pagina Karima di facebook:https://www.facebook.com/karima.trombetta?fref=ts