Botteghe e attività storiche: sedici riconoscimenti a Trevignano

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Attestati per sedici attività a Trevignano con oltre 50 anni di esercizio in base alla legge regionale sulla Disciplina per la salvaguardia e la valorizzazione delle botteghe e attività storiche

Ristoranti, bar, pasticcerie ma anche ferramenta, frutterie, smorzi ed anche un cinema. Amplissima la tipologia di attività commerciali che a Trevignano Romano hanno ottenuto il riconoscimento di bottega o attività storica a sottolineare come il borgo affacciato sul lago di Bracciano riesca a mantenere nel tempo una sua propria identità Sono in tutto sedici le attività che sono state iscritte nell’elenco regionale delle Botteghe e Attività Storiche 2023 della Regione Lazio. A tutti i titolari con una recente cerimonia alla quale ha preso parte anche la vicepresidente regionale Roberta Angelilli è stata consegnata una attestazione specifica ed il logo di riconoscimento in base alla Legge Regionale n. 1 del 10 febbraio 2022. Ecco l’elenco: Alimentari Gianna, Bar Chalet del Lago, Bar del Golfo, Bar Pasticceria Ermete, Cinema Palma, Falegnameria Torregiani Franco e Andrea, Ferramenta Torregiani Ernesto, Forno Fine Bakery, Fotottica Gazzella, Frutteria Morichelli Vincenzo, Materiali Edili Stefanelli Emilio, Ristorante Acquarella, Ristorante Al Capannone, Ristorante La Casina Bianca, Ristorante Paradiso sul Golfo, Trattoria La Tavernetta.

Soddisfazione è stata espressa dalla consigliera comunale con delega alle Attività Produttive Monica Silenzi. “Condividiamo questo importante traguardo – ha detto Silenzi – con grande soddisfazione per il riconoscimento dovuto a chi ha portato avanti con sacrificio, dedizione e passione le attività tramandate dai genitori, dai nonni, di generazione in generazione nonostante le difficoltà e problematiche del periodo. Una dimostrazione che la qualità, le competenze acquisite nel tempo e le virtù professionali, ciascuno nel proprio ambito, fanno la differenza nel confronto di un mercato sempre più globalizzato”. Importante l’articolo 4 della legge regionale di riferimento secondo il quale: la Giunta regionale concede contributi ai proprietari e ai gestori delle botteghe e attività storiche e ai Comuni che intendano adottare iniziative volte alla salvaguardia e valorizzazione delle botteghe e delle attività storiche, secondo le seguenti priorità: la collocazione all’interno di un edificio storico classificato; la presenza di un’architettura d’autore o di elementi architettonici di pregio; la presenza di una riconosciuta tradizione familiare, intesa come continuità di esercizio da parte del medesimo soggetto, suoi familiari, discendenti, eredi o aventi causa; l’esercizio di un’attività storica o tradizionale regionale; il riconoscimento dello specifico valore storico, artistico, culturale e ambientale di botteghe e locali o delle attività tradizionali ovvero del particolare pregio dei prodotti offerti; la presenza di strumenti, apparecchiature, arredi e suppellettili di specifico interesse artistico e storico, nonché l’inventario degli archivi e del patrimonio”.